BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] della Sardegna: questi sono i settori dove il suo apporto fu assolutamente determinante.
Grosse cartelle di "sentimenti", "riflessioni", "promemoria", appunti storici e tecnici, memoriali sulle esperienze straniere restano (Racc. Balbo, 9, 10, 11 ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] Parigi e per studenti francesi, affidandolo nuovamente al Lascaris. L'idea non prese mai forma, forse perché il L. si sentiva ormai troppo vecchio per intraprendere un'impresa del genere, o per altri motivi. Il 1° luglio 1527 Josse Bade pubblicò gli ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] negli ambienti di governo e di amministrazione, lieta di aver ritrovato un ruolo di primo piano in un mondo in cui si sentiva pienamente inserita e potente, un ruolo contrastante con la "nullité à Naples" da lei lamentata.
Con il marito, che appariva ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] loro classificazione furono i motivi essenziali del progresso delle scienze naturali nei secoli successivi, e perciò l'A., che sentì vivamente queste esigenze e cercò di soddisfarle, può ben dirsi uno dei primi naturalisti moderni.
Opere: Le statue ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] di una volta in Senato venisse proposta una delibera di bando, questa venne regolarmente rigettata, prevalendo i sentimenti antipontifici alimentati dalle tensioni per il ducato di Castro. Venezia non andò oltre uno scontato decreto di proibizione ...
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CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] del regno polacco erano, nella circostanza, non i Turchi, ma i Moscoviti, ed illudersi che l'appello ai buoni sentimenti cattolici di Stefano fosse sufficiente a distogliere il sovrano dall'impegno preso nel giurare i pacta conventa al momento dell ...
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DANDOLO, Vincenzo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 26 (o 22) ott. 1758 da Abram Uxiel, ebreo battezzato con nome di Marc'Antonio Dandolo, e Laura Steffani, si laureò giovanissimo all'università di Padova [...] ibid. 1929, ad Indicem; III, Documenti diplomatici, Bologna 1940, ad Indicem; S.Canzio, La prima Repubblica cisalpina e il sentimento nazionale italiano, Modena 1944;A. De Benvenuti, Storia di Zara..., cit., pp. 45-68; L. Bufferetti, L'origine delle ...
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CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] il C. dal ritorno del re di Aragona, con il quale aveva avuto rapporti tanto burrascosi, non si sa; ma forse si sentiva ormai, ad onta delle 500 lance e del 300 fanti che aveva alle sue dipendenze, materialmente circondato di nemici. Egli promise al ...
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COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] sapere che dava lezioni a caro prezzo giovandosi della celebrità propria e come stretta dal bisogno per la grettezza di lui, si sentì toccato nel vivo e riguardò l'offesa come delle più gravi che fare gli si potessero..." (A. Zanolini, pp. 60 s.). La ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] allegoria, con "una mitologia naturalistica carica di allusioni e sensazioni sottili, più soggette alla mutevole sorte della fragilità dei sentimenti umani che non la gloria e il trionfo come atto di affermazione" (Gavazza, 1971, p. 240). Un bozzetto ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...