Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] religioso. L’unicità indubitabile della professione di fede e dei suoi intrinseci valori etici e religiosi è un conto. Il modo di sentirla e di viverla (e non solo nel senso di prassi o precettistica o ritualità ecclesiastica) è un altro conto, e si ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] suo percorso di formazione, sebbene poi per tutta la durata della sua vita fu solito accostare il protestantesimo al sentimento di appartenenza nazionale e più in generale alla cultura, cosa che spiega anche il suo anticattolicesimo, peraltro tipico ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] e unite da una stessa fede e uno stesso modo di leggere la Bibbia. Questo suscita in loro e tra di loro un sentimento di comune appartenenza e di fraternità condivisa, anche se ciascuna Chiesa vive e opera autonomamente, secondo i canoni di un rigido ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] si può sfugere di la; e se qualche berlume di speranza viene per un meglio avvenire, ciò serve per maggiormente fargli sentire il peso di una nuova sventura che deve sopragiungere. Ecco una piccola parte delle cose che mi sono accaduti [...]
Alcune ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] mai determinare un cambiamento delle coscienze tale che ogni cittadino impari ad agire e a pensare come uomo di Stato, sentendosi personalmente responsabile del destino di tutti. Soltanto nella misura in cui, a livello di ogni unità di base (nelle ...
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Crociata
Giosuè Musca
Il voto
Seguito da principi e nobili, dai rappresentanti di Filippo II Augusto re di Francia e del papa Innocenzo III, il 24 luglio 1215 Federico II di Svevia entra trionfalmente [...] per riguardo all'ospite illustre replicò: "Hai sbagliato nell'agire così: il mio maggiore scopo nel pernottare a Gerusalemme era di sentire l'appello alla preghiera dei muezzin e la loro lode a Dio durante la notte" (Storici arabi, 1963, pp. 263-269 ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] e unico caso per molto tempo in Italia) grazie al contributo determinante degli enti locali. «Da ogni parte – affermava Brioschi – sentivo intorno a me che una tradizione per quanto nobile mi impediva il passo, [ed] ero pur costretto per non dubitare ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] ., il cui stato di salute peggiorò visibilmente in quell'anno. Le conseguenze politiche derivanti da questo successo si sentirono durante il pontificato del suo successore Gregorio XV. Il fatto che la diplomazia curiale abbia agito in modo attendista ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] da quell’Italia che egli aveva contribuito a fondare; tanto è vero che, a parte il marchesato di Busseto, si era sentito a disagio sia nel ruolo di deputato del collegio che in quello di senatore, non rifiutato ma completamente disertato.
Quanto alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , per il quale la fisiologia umana era il mezzo per conoscere pure le passioni, non arrivò mai a pensare che anche i sentimenti si potessero spiegare con l’azione dei nervi e del sangue, quantunque le sue opere siano piene di figure di medici. In ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...