Letterato (Napoli 1782 - ivi 1847); acuto studioso della lingua italiana, tenne a Napoli (dal 1825) una scuola nella quale educava i giovani, in senso puristico, allo studio severo dei classici antichi [...] e dei trecentisti e anche, senza apertamente proporselo, a sentimenti patriottici. Da essa uscirono, tra gli altri, L. Settembrini e F. De Sanctis. Oltre a numerose edizioni di testi classici e volgari, lasciò notevoli lavori di lingua e letteratura ...
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Scrittrice spagnola (Barcellona 1921 - Madrid 2004). Pubblicò giovanissima il romanzo Nada (1944; trad. it. 1967) che, per il crudo realismo, la tecnica originale in cui si mescolano osservazione e autobiografismo, [...] la rapidità del dialogo, la sensibilità con cui sono captati sentimenti e sensazioni, fu accolto con enorme favore dalla critica e dal pubblico. Uguale successo non ottenne con le sue opere successive, tra cui si ricordano La isla y los demonios ( ...
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Scrittore francese (Marsiglia 1878 - Losanna 1949); esordì con una raccolta di versi, ma poi si volse all'attività narrativa e critica. Nonostante il gran numero dei romanzi, da L'agonie de l'amour (1899) [...] a La constellation (1949-50), personaggi, ambienti, sentimenti si ripetono con monotonia nei loro motivi di amori inquieti, sogni, paesaggi ideali. Esercitò la critica letteraria con serenità e competenza. ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] aderì all’ambiente dei fuoriusciti fiorentini, stabilendosi nel 1537 a Padova, dove fece parte dell’Accademia degli Infiammati, e nel 1541 a Bologna. Nel 1543 accettò la chiamata a Firenze per entrare ...
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Personaggio della tragedia King Lear (rappresentata nel 1606), di W. Shakespeare. Sposata con il duca di Albany, è una delle due figlie tra le quali Lear divide il regno, credendo alle loro false dimostrazioni [...] di affetto. Rivela poi i suoi veri sentimenti scacciando di casa il padre durante una tempesta. Come la sorella Regan è innamorata di Edmund e, per sbarazzarsi della rivale, la avvelena, e subito dopo si uccide. ...
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Scrittrice finlandese (Kuopio 1880 - Helsinki 1943). La sua caratteristica vena ironica si manifesta fin dal primo volume di racconti: Suhteita ("Rapporti", 1905). Aspetti umoristici e squarci di vita [...] quotidiana s'intrecciano nelle successive raccolte (Kun on tunteet "Quando ci sono i sentimenti", 1913; Tyttö ruusutarhassa "Fanciulla nel roseto", 1927), nonché nel romanzo breve Arkielämää ("Vita quotidiana", 1909). Analoghi motivi si colgono nella ...
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Poetessa italiana (Firenze 1921 - Roma 1992). Studiosa di lingua e letteratura inglese, ha curato traduzioni di J. Donne, E. Dickinson, Th. S. Eliot. La sua poesia, di un'intimità morale aperta a un senso [...] religioso della vita, si affida all'intensità dei sentimenti e all'immediata evidenza del dettato: La sabbia e l'angelo (1946); Morte del ricco (1955); Giorno dei santi (1957); Paglia e polvere (1961); Neurosuite (1970); Terra senza orologi (1974); ...
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Poeta greco (n. Atene 1928). Laureato in legge e in sociologia, ha partecipato alla lotta di resistenza subendo poi il confino. Fortemente condizionata da quelle tragiche esperienze, la sua poesia ha serbato [...] costante l'impegno della testimonianza, lasciando tuttavia spazio all'irruzione dei sentimenti più intimi (Χωματόδρομος "Strada sterrata", 1954; Μαϑητεία "Apprendistato", 1963; ᾿Αντιδικίης "Contestazioni", 1981; Μαϑητεία ξανά "Ancora apprendistato", ...
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Poetessa (Roma forse 1679 - ivi 1745). Nata da una relazione extraconiugale, poi legittimata, di C. Maratti, sposò nel 1705 G. B. F. Zappi. Dama bellissima, coltivò anche la pittura, la musica, il canto. [...] Arcade dal 1704 col nome di Aglauro Cidonia, s'ispirò a eventi e sentimenti della vita reale, fra questi: un tentativo di ratto del 1703 contro il quale ella fermamente resisté; l'amore per il marito; il dolore per la morte di questo e d'un figlio. ...
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Poeta latino (1º sec. a. C.). Tra i grandi poeti dell'età cesariano-augustea e in particolare accanto ai due maggiori elegiaci, Catullo e Properzio, T. si distingue per una sua vena, che a torto si considererebbe [...] (in Aquitania e in Oriente, nel 31 o 30 e nel 29) e durante la prima delle due spedizioni si ammalò, a Corcira, e si sentì vicino a morte, come narra in una delle sue più belle elegie (I, 3).
Opere
T. cantò soprattutto l'amore, che ha il nome di ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...