CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] prefato dallo Zorli, con il quale nello stesso anno egli compilava un Codice del contribuente, e al quale continuerà a sentirsi legato: cfr. Di un nuovo metodo nella trattazione della economia politica, in La Riforma sociale, XXXVI [1925], pp. 470-76 ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] , d'altronde, su conforme parere della Giunta dei presidenti e consultori: le dette opere contenevano "ragioni e sentimenti quanto incoerenti ed erronei, altrettanto fallaci e sciocchi, anziché sediziosi ed ingiuriosi alla sovranità". Il bruciarne i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Filomusi Guelfi
Pasquale Beneduce
Il contributo originale di Filomusi Guelfi alla cultura giuridica nazionale consiste nell’aver rivisitato la tradizione enciclopedica, con il suo ambizioso [...]
Così scriveva da Roma nel 1873 Antonio Labriola a Bertrando Spaventa:
mio caro professore […] sono stato all’Università a sentire il concorso per la Filosofia del diritto. Miraglia e Filomusi hanno fatto tutti e due una prova infelicissima […] Ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] ., II, V, 10-11, p. 21).
Tale legge, da un lato, come regola certa e fissa, impermeabile agli alterni sentimenti dei giudici, assume un significato di contrasto all’arbitrio dei magistrati e alle pratiche consuetudinarie di composizione dei conflitti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Federico Paolo Sclopis
Laura Moscati
Federico Paolo Sclopis di Salerano può essere considerato una delle voci più significative della cultura giuridica piemontese e italiana. La sua vasta produzione [...] tale questione era nata in Italia negli anni Venti e coloro che l’avevano sollevata riflettevano i sentimenti e le suggestioni politiche di un gruppo di intellettuali particolarmente sensibili alle istanze patriottiche del Risorgimento. Al contrario ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] , assai famosa e trascritta nelle più antiche cronache cittadine, che l’attribuiscono a Rolandino, è uno dei testi chiave del sentimento civico bolognese (Giansante, 2001, pp. 153-158). Il re Enzo, vi si dice in sostanza, l’abbiamo preso, lo teniamo ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] catacombe. Le monete (2° sec. a.C. - 2° sec. d.C.) presentano emblemi neutri, cioè tali da non offendere sentimenti religiosi ortodossi: cornucopie, fiori ecc. La mĕnōrāh (candelabro a sette bracci) appare sulle monete di Antigono Mattatia (40-37 a.C ...
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Nella sua più larga accezione, significa così l'arte di trattare i negozî di stato, e in ispecie quelli attinenti alla politica estera, come il complesso delle persone (diplomatici o agenti diplomatici) [...] delle forze. Tuttavia, la necessità d'una politica d'equilibrio, con gli adeguati mezzi all'uopo, s'era fatta sentire già entro i confini d'Italia. In Italia si elaborano quelle istituzioni, quei principî, quelle arti diplomatiche, che diventeranno ...
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Terrorismo
Donatella della Porta
Il termine terrorismo viene in genere riferito ad azioni orientate ad acquisire potere politico, attraverso un uso della forza considerato come estremo, che ha l'effetto [...] da culture di violenza, rette da un senso diffuso di ingiustizia. Esperienze di oppressione di gruppi etnici producono sentimenti di umiliazione, ma anche rabbia e indignazione con ricerca di una vendetta contro quella che viene vissuta come ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] l'unità della fede. E i vescovi cattolici, che, prima della conversione di Reccaredo, erano stati interpreti dei sentimenti della popolazione romana e suoi difensori, ebbero dopo da allora nel regno autorità sempre crescente, come tutor. della ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...