DI BENEDETTO, Raffaele
Stefano Caviglia
Nato a Palermo nel 1827 da Giovanni, di altolocata famiglia borghese originaria di Torretta (Palermo), e da Filippa Magnano, fin dagli anni che seguirono la reazione [...] a capo di una colonna di un centinaio di uomini. Quasi al termine della marcia, resa festosa dalla certezza dei sentimenti amichevoli della popolazione locale, venne improvviso un attacco dei pontifici. L'avanguardia, di cui il D. faceva parte, si ...
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CHANOUX, Pietro
Federico Di Trocchio
Nato a Champorcher (Aosta) nel 1828 da Andrea e Maria Maddalena Savin, appartenne a famiglia di contadini e fu, fino ai diciassette anni, pastore nella Val d'Aosta. [...] . Oggi la Société de la flore valdôtaine ne sta tentando la ricostruzione per mezzo di una sottoscrizione internazionale.
Uomo dai sentimenti delicati e più incline alla poesia e alla teologia che non alle scienze, lo Ch. non pubblicò che un breve ...
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CAETANI, Michelangelo
Luigi Fiorani
Nacque a Roma l'8 maggio 1685 da Gaetano Francesco, principe di Caserta e duca di Sermoneta, e da Costanza Barberini. Rimasto orfano di madre nel 1687, seguì nel [...] il ducato…" (Notizie istoriche… appartenenti alla terra di Sormoneta, II, Roma 1911, p. 131).
Il C., inoltre, ai sentimenti decisamente filoaustriaci che avevano guidato la politica del padre, venne sostituendo un rapporto di buon vicinato con il ...
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FANCIULLI, Francesco Luigi
Mauro Bucarelli
Nacque a Porto Santo Stefano (Grosseto) il 29 maggio 1853 da Alessandro e da Giulia Lubrano. Sin da giovanissimo rivelò una decisa inclinazione per gli studi [...] rimangono quelle per banda, mentre le sue opere più impegnative ed ambiziose mancano di immaginazione, di profondità e d'intensità di sentimenti.
Stimato ed amato dal grande pubblico, il F. si spense a New York, sua città adottiva, il 1° luglio 1915 ...
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BERTOLAI, Orsola
Remo Ceserani
Nacque a Ferrara nell'anno 1531. Era figlia dei nobiluomo Camillo Bertolai, dottore e filosofo. Come discendente da una delle famiglie più cospicue di Ferrara, la B. ricevette [...] … sono di carattere assai dolce, e gentile, e di nobil grazia, e vivacità ornate: scelte nella locuzione, pellegrine ne' sentimenti: ed in somma ricche, massimamente i Madrigali, di vaghezza molta, e di spirito".
Bibl.: G. Baruffaldi, Dissertatio de ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] svolgendo gli affari amministrativi in Romagna. Si tratta di un incarico che egli non ambisce e per il quale non si sente portato anche se si impegnerà in tale ufficio con notevole successo. A testimoniare il disincanto, se non il malumore, del D ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] "la Cronica ci dà quel journal intime di un Bianco sconfitto che la Commedia non volle essere, per nostra fortuna ... Né sentiva in sé [il C.] quella forza di opporsi col verbo al prevalere del male, che aveva il suo concittadino e compagno politico ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] Th. Brand Dacre, fra le donne più colte del suo tempo, la quale accoppiava alle doti della mente una rara finezza di sentimenti, come può vedersi dalle lettere scritte al F., di cui avvertì la grandezza ma insieme quei difetti del carattere che ne ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] e il gusto delle avventure, riesce a dominare veramente su tutti gli altri e a riempire di sé tutto il poema. Si sente che ciascuno di questi affetti ha una radice profonda nel poeta; eppure tutti appaiono come smorzati e velati, immersi in una rete ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] il re lasciò andare liberi ed illesi ufficiali e soldati nemici arresisi a lui, sono da spiegare non tanto con un suo sentimento personale di umanità, quanto con un calcolo di opportunità e con gli usi di guerra del tempo.
B. fu innegabilmente figura ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...