scultura
Simona Rinaldi
Forme e figure in rilievo
In quanto lavorazione di materiali come marmo e bronzo, per molto tempo la scultura è stata ritenuta frutto di un’altissima abilità artigianale, piuttosto [...] diretta dei materiali, giungendo nell’arte contemporanea a esaltare il momento dell’ideazione creativa
Levare o porre
Quando sentiamo parlare di scultura subito immaginiamo un artista che scolpisce una statua lavorando un blocco di pietra con uno ...
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COZZARELLI (Cozzarello), Iacopo (Giacomo)
Maria Pedroli
Figlio di Bartolomeo di Marco, nacque a Siena il 20 nov. 1453. Fu pittore, architetto e scultore, attività quest'ultima che lo rese famoso: "opifex [...] popolare al formalismo rinascimentale, sia per i materiali poveri da lui utilizzati sia per l'espressionismo gridato dei sentimenti, il gestire abrupto delle figure. Nonostante la sua cultura di tradizione popolare, il C. sa però ancora cogliere ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] tritoni e soprattutto quelle dei centauri, introdotte, non senza la suggestione fidiaca, nella sfera dei sentimenti umani, dovevano suggerire un'atmosfera surreale che parve ai contemporanei una straordinaria invenzione. Luciano, tuttavia, avverte ...
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MIRONE (Μύρων Myron)
P. E. Arias
Scultore nativo di Eleutere in Beozia (Plin., Nat. hist., xxxiv, 57-58); ebbe probabilmente assai presto la cittadinanza di Atene, come si può dedurre da Pausania, che [...] , che deve stare alla base del testo pliniano). Accanto a queste lodi Plinio tuttavia accenna alla scarsa rappresentazione dei sentimenti dell'animo ed al prevalente interesse di M. per l'aspetto fisico; egli aggiunge che nell'esecuzione dei capelli ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] celeste dal III al XIV secolo, a cura di M.L. Gatti Perer, Milano 1983; C. Frugoni, Una lontana città. Sentimenti e immagini nel Medioevo, Torino 1983; B. Kühnel, From the Earthly to the Heavenly Jerusalem. Representations of the Holy City in ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] delle nuove generazioni che dalla Francia derivarono il naturalismo, il parnassianismo e il simbolismo, in cui però innestarono sentimenti e aspirazioni di colore locale. Si distinsero fra gli altri: M.N. Corpancho, che espresse nel dramma El ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] catacombe. Le monete (2° sec. a.C. - 2° sec. d.C.) presentano emblemi neutri, cioè tali da non offendere sentimenti religiosi ortodossi: cornucopie, fiori ecc. La mĕnōrāh (candelabro a sette bracci) appare sulle monete di Antigono Mattatia (40-37 a.C ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] quale modo possano essere accertati effetti sociali di lungo periodo sui modelli di comportamento, sugli stili di vita, sui modi di sentire e di pensare del pubblico, in particolare di quello televisivo. Ci si è domandati, fra l’altro, quali effetti ...
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Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] ‛Abd al-Maliq Nūrī e Fu’ād al-Takarlī, i quali, ognuno con un proprio stile, hanno espresso gli stessi sentimenti di patriottismo e di impegno politico. I temi della letteratura successiva non sono chiaramente distinguibili, poiché a volte in uno ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] e S. Di Stasio), passato e futuro si intrecciano.
Per tutti gli anni Ottanta ciò che è parso importante è stato ''sentirsi'' liberi: cercare di non aver più paura del soggettivo come dell'in autentico, del falso come della perdita dell'Io. Bisognava ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...