CASSONE, Leopoldo
Alessandra Ascarelli
Nacque a Moncalvo, nel Monferrato l'8 dic. 1878 da Luigi ed Emilia Cerruti. Visse gli anni della prima giovinezza a Buenos Aires, dove la sua famiglia ebbe rapporti [...] figaro forse più... napoletano che sivigliano. Se "Rosina" gorgheggia bene, è in compenso una creatura senza anima e senza sentimenti. Non ho potuto immaginare un "Conte di Almaviva" in uno stato d'animo innamoratissimo come si trova alle quattro del ...
Leggi Tutto
VIVANTI, Giulio
Enrico Rogora
– Nacque a Mantova il 24 maggio 1859, da Guglielmo e da Regina Colorni.
Di famiglia ebraica, compì gli studi superiori presso il liceo-ginnasio Virgilio di Mantova e nel [...] ). Il matematico tedesco Alfred Pringsheim (1850-1941) lo dimostrò indipendentemente l’anno successivo.
Vivanti nutrì sentimenti patriottici profondi, come testimoniano numerosi pronunciamenti pubblici e la sua attività come presidente della sezione ...
Leggi Tutto
CAPPONE, Francesco Antonio
Martino Capucci
Nacque a Conza, nell'Irpinia, probabilmente intorno al 1620. Dalle fonti consultate non risulta il nome del padre, mentre è noto quello della madre, Giulia [...] più personale, non riducibile a mera diligenza, che si esprime nel cimento di ridire in modo diverso i medesimi sentimenti del poeta parafrasato. In effetti, la poetica vera di tale esercizio è, più modestamente, analoga a quella dell'eclettismo ...
Leggi Tutto
CALDARI, Ferdinando
Giovanna Sarra
Nato a Firenze nel 1688, dopo gli studi letterari, in cui si distinse per il gusto della poesia volgare, conseguì intorno al 1710la laurea dottorale in utroque iure [...] "ai divini oracoli venustà e chiarezza", essendosi egli limitato, nel riferire la sacra storia "con semplici ed accurati sentimenti", a cospargerla ed arricchirla "di certe ben acconcie immagini… che o dalla penetrazione de' sacri interpreti… o dalla ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] vero focolaio di libertà e di cospirazione. Dopo la giornata realista del 13 vendemmiaio dell'anno IV (5 ott. 17951, il Direttorio sentì il bisogno di non far del tutto divorzio dalle forze di sinistra e con l'amnistia del 4 brumaio dell'anno IV (26 ...
Leggi Tutto
GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] la storia fiorentina. Soltanto dopo lunghi colloqui con il duca e con vecchi repubblicani come B. Varchi, il G. si sentì pronto a completare la stesura di quegli episodi cruciali. Nella primavera del 1551 aveva terminato il libro XXXVIII, che tratta ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] divorzio del re d'Inghilterra da Caterina d'Aragona colpivano Carlo V così nella sua ortodossia cattolica come nei suoi sentimenti familiari e la missione del C. valse a dargli le più ampie assicurazioni da parte della Signoria veneta.
Meno fortunata ...
Leggi Tutto
DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] son Fregosos, facilmente se alborotaron todos". L'antica tradizione del governo "a cappellaccio", cioè di fazione, poggiava su sentimenti ancora ben vivi di partigianeria rionale. Il D. ne era consapevole e ribatteva all'ambasciatore che era meglio ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] e dei servizi dei loro subalterni ".
La chiarezza del suo giudizio non si è mai lasciata velare da legami d'amicizia, né da sentimenti di riconoscenza. È allo zio don Juan ch'egli dovette d'essere venuto in Fiandra. Dal tempo in cui avevano studiato ...
Leggi Tutto
CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] io” (v. 9: “E monna Vanna e monna Lagia poi”) e alla narrazione del cap. XXIV della Vita Nuova, col successivo sonetto “Io mi senti’ svegliar dentro a lo core” (v. 9: “Io vidi monna Vanna e monna Bice”). E perciò “lo nome di questa donna era Giovanna ...
Leggi Tutto
sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...