Scrittore francese, nato a Nîmes (Gard) il 6 giugno 1900. Di antica famiglia protestante, trascorse l'infanzia nei paesi del massiccio dell'Aigoual (Cévennes), compì gli studî liceali ad Alès e a Montpellier, [...] alla saggistica, alla storiografia. L'origine montanara detta ai suoi primi romanzi una rude moralità, cui però corrispondono sentimenti piuttosto generici e un tipeggiamento alquanto sommario dei personaggi: Roux le bandit (1925); Les hammes de la ...
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Nato il 16 gennaio 1838 a Marienberg, fu prima sacerdote cattolico, quindi, lasciato il cattolicesimo al tempo delle polemiche intorno al proposto dogma dell'infallibilità papale, fu professore di filosofia [...] e fondamentale della vita psicologica; b) giudizî, come affermazione o negazione dell'esistenza dell'oggetto rappresentato; c) sentimenti, tendenze e volizioni, distinti nella polarità dell'odio e dell'amore. Ciascuna di tali attività è dominata da ...
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PIETRO d'Alvernia (Peire d'Alvernha)
Salvatore Battaglia
Trovatore provenzale, vissuto intorno alla metà del sec. XII. Le sue liriche, che superano la ventina, rappresentano in seno alla poesia provenzale [...] pochi motivi. Anche lui, al pari del più antico trovatore, elabora in forma astratta e quasi mitica i sentimenti generali della prassi trovatorica ("gioia", "liberalità", "giovinezza", ecc.), con una gradazione contenutistica fino a celebrare l'amore ...
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SUFFOLK, Thomas Howard, primo conte di
Florence M. G. Higham
Ministro inglese del Tesoro, nato il 24 agosto 1561, morto il 28 maggio 1626, secondo figlio del duca di Norfolk, che fu condannato alla [...] buona luce presso Elisabetta, la cui fiducia nella sua fedeltà risultò giustificata, nonostante che la famiglia di lui nutrisse sentimenti favorevoli ai cattolici. Nel 1603, salito al trono Giacomo I, egli fu nominato consigliere privato e nel luglio ...
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Poeta francese del sec. XV; nato a Moulins verso il 1430, ottenne nel 1458 l'ufficio di élu des finances, cioè di regio agente delle finanze nel Basso Limosino; visse però lungamente a Parigi; nel 1486 [...] alcuni componimenti di carattere moraleggiante (uno dei quali rivolto a Carlo VIII, da poco assunto al trono), espresse i sentimenti della media borghesia, desiderosa di ordine e di pace.
Bibl.: P. Chamipon, Histoire poétique du quinzième siècle, II ...
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Poeta e romanziere inglese nato nel 1892. Appartenne al gruppo degli Imagists (v. inghilterra, Letteratura, XIX, p. 295), e pubblicò dapprima i suoi versi di carattere frammentario e squisito, in esili [...] Death of a Hero, 1928, che descrive le esperienze di guerra di un artista londinese e spira, come tanti altri romanzi inglesi di guerra, sentimenti di amara commiserazione.
Bibl.: C. Linati, R. Aldington, in Scrittori anglo amer. d'oggi, Milano 1932. ...
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Miti e mitologia
Emanuele Lelli
Un serbatoio inesauribile di racconti e di simboli
Prodotto dall’innata tendenza dell’uomo a raccontare, il mito propone in ogni cultura una serie multiforme di figure [...] si alza dal mare e sommerge in un istante la nave. Ulisse ha peccato di superbia, tentando di conoscere il segreto dell’aldilà.
Sentimenti positivi
Nei miti non ci sono solamente la paura e il male, il divieto e l’ordine. Anche il bene ha un ruolo ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] gettando le basi di concetti fondamentali dell’economia politica, come la nozione di ‘bisogno’ e l’analisi dei sentimenti che vi si ricollegano.
Utilitaristi, anche se di diverse tendenze, furono Abraham Tucker, William Paley, William Godwin, David ...
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GRUPPI
Ugo Fabietti e Franca Olivetti Manoukian
Antropologia
di Ugo Fabietti
Introduzione
Nella letteratura antropologica il termine 'gruppo' compare all'interno di contesti assai vari, tanto a livello [...] ad avere degli interessi comuni si associano essi non lo fanno soltanto per difendere tali interessi ma per associarsi, per non sentirsi più perduti in mezzo a gente ostile, per avere il piacere di comunicare, di essere tutt'uno con molti altri e ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] la nazione debba essere interpretata in ultima analisi come un fatto di coscienza, come qualche cosa di soggettivamente sentito, come uno specifico sentimento di solidarietà che appartiene in quanto tale a una sfera di valore e che può poi di volta ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...