MALPAGHINI, Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Maddalena Signorini
Nacque a Ravenna da Jacopo, probabilmente intorno al 1346. Indicato spesso dai contemporanei come Giovanni da Ravenna, fu a lungo confuso [...] traccia un profilo delle abilità manuali e delle capacità intellettuali del giovane M., nonché del complesso nodo di sentimenti innescati dalla loro vicinanza e dal discepolato, così come dalla loro brusca risoluzione. Nella lettera a Giovanni ...
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TESSARI, Arrigo. –
Monica Fioravanzo
Nacque a Belluno il 4 gennaio 1897 da Luigi, cancelliere capo della Corte d’assise di Venezia, e da Elisa Croce, diplomatasi maestra, che fece sempre la casalinga.
La [...] la breve durata del sottosegretariato e la mancanza di altre denunce per fatti di strage, oltre alle «benemerenze per i sentimenti d’italianità» emerse nel corso dell’inchiesta. Il 30 settembre 1946 la Corte d’appello di Milano accolse la proposta ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] quanto riguarda la comprensione psicologica di questi quadri, la psicoanalisi si è interessata ai meccanismi psichici, ai sentimenti e ai modi di relazionarsi caratteristici della maniacalità, intesa come difesa dalla depressione, che include sia la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I fratelli Pietro e Ambrogio Lorenzetti sono i protagonisti, assieme a Simone Martini, [...] in basso troviamo i dignitari vestiti all’orientale; in primo piano, nel martirio vero e proprio, si agitano i sentimenti più disparati, dall’ansia dei frati torturati, allo sgomento delle donne tartare, al gesto terribile dell’efferato soldato dai ...
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VERTUNNI, Achille
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Napoli il 27 marzo 1826, secondogenito di Federico, funzionario presso il Servizio telegrafico del Regno delle Due Sicilie, erede di un’agiata famiglia [...] profondi, memorie, affetti [e] speranze», ma anche – teste il critico Pietro Selvatico – per «destare nell’osservatore sentimenti ora ilari, ora mesti, ora placidamente sereni, a seconda dei siti trascelti».
Oltremodo predilette, tra questi (Venezia ...
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SCIFONI, Felice
Serena Presti Danisi
– Nacque a Roma il 21 settembre 1802 da Giacomo e da Caterina Labusier.
Per volere del padre, notaio capitolino, Felice ricevette la prima istruzione in casa, per [...] Inserito nei circoli letterari romani, come l’Accademia Tiberina, poté coltivare l’amore per le lettere e i sentimenti liberal-patriottici, che ebbe però cura di tenere nascosti alla famiglia. Nonostante fosse poco interessato alla carriera notarile ...
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BOERO, Giuseppe
Giacomo Martina
Nato a Isolabona (Imperia) il 15 ag. 1814, entrò nel 1831 nella Compagnia di Gesù. Durante il consueto periodo di formazione insegnò lettere a Cagliari, Sassari e Novara, [...] Gioberti rivangando vecchie accuse: i rapporti fra la Compagnia di Gesù e l'Ordine fondato da s. Giuseppe Calasanzio (Sentimenti e fatti del P. Silvestro Pietrasanta in difesa di Giuseppe Calasanzio e dell'Ordine delle Scuole Pie..., Roma 1847).
La ...
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AZARIO, Carlo Secondo
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque a Vercelli il 3 febbr. 1803 da antica famiglia, originaria di Pettinengo nel Biellese. Suo padre Vincenzo, seguace entusiasta delle idee dei [...] fu messo in contatto con gli ambienti rivoluzionari europei.
Caduto Napoleone, l'A. si iscrisse come molti giovani di sentimenti liberali ai Federati. Studente a Torino, partecipò ai moti del '21 e compromessosi nell'episodio di San Salvario, fu ...
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Azeglio, Massimo Taparelli d’
Andrea Campana
Patriota e scrittore (Torino 1798 - Cannero 1866). Le citazioni di M. nell’opera del liberale moderato A. sono poche, seppure significative. Per via della [...] A. è in tutto e per tutto un modello negativo, che i politici probi devono quindi respingere: è un essere incapace di sentimenti amorosi, anzi corruttore di donne, al quale non parvero mai «dure cento privazioni per ottenere un suo fine» (p. 155); un ...
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o
Alla vocale ‛ o ' D. accenna soltanto in Cv IV VI 4: allorché spiega il verbo molto lasciato da l'uso in gramatica [" latino "], che significa tanto quanto ‛ legare parole ', cioè ‛ auieo ', e che [...] è " rivolta ", cioè opposta, a quelle.
O indica " omega ", ultima lettera dell'alfabeto greco, e, per metafora, il " termine ultimo " dei sentimenti che D. prova, in Pd XXVI 17 Lo ben che fa contenta questa corte, / Alfa e O è di quanta scrittura ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...