Letterato fiorentino, nato nell'aprile del 1541, morto forse nel 1588. Oltre a rime varie e a una commedia pastorale in versi, la Diana pietosa (Firenze 1585), compose due commedie in prosa, La donna costante [...] prima, appartengono a quella specie di commedie, venuta in uso verso la fine del Cinquecento, nella quale si vollero rappresentare "sentimenti nobili ed eroici, prove di abnegazione e di costanza, lotta di passioni". L'opera sua più nota è il Riposo ...
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QUEROL, Vincente Wenceslao
Mario Casella
Poeta spagnolo, nato a Valenza nel 1836, ivi morto nel 1889. Insieme con T. Llorente diede impulso alla moderna rinascita valenziana, la quale iniziò nello stesso [...] rispecchia nelle sue Rimas (Valenza 1877) che chiudono una sezione di Rimas catalanas.
Poeta degli affetti semplici e sani, dei sentimenti universali di religione, di patria e di famiglia, il Q. rivela, nella nobiltà della sua espressione, l'amorosa ...
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PYLE, Ernest Tylor (Ernie)
Giornalista, nato il 3 agosto 1900 presso Dana (Indiana), caduto il 13 aprile 1945 nell'isola Je. Compiuti gli studî nell'università dell'Indiana, fu redattore del Washington [...] in Africa, in Sicilia, in Italia e in Francia, avanzando con i soldati, dividendo con loro disagi e pericoli, interpretandone i sentimenti. Dopo una breve vacanza, tornò tra i combattenti del Pacifico, a Iwō Jima; Okinawa e nella vicina isola di Je ...
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FAVA, Angelo
Nicola Raponi
Nato a Chioggia (prov. di Venezia) l'8 apr. 1808 da Gian Giacomo e da Teresa Meneghini. Trascorse gli anni giovanili a Verona, ove il padre era funzionario di polizia. Iscrittosi [...] al servizio dei Dandolo, come medico di famiglia e precettore dei due figli di Tullio: Emilio ed Enrico. Di sentimenti antiaustriaci e di una religiosità caratterizzata da venature mistiche e riformiste, il F. impresse nell'animo di quei ragazzi ...
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Depersonalizzazione
Bruno Callieri
Con il termine depersonalizzazione si indica una condizione psicopatologica, più o meno marcata e persistente, in cui il soggetto vive, quasi sempre penosamente, l'esperienza [...] di non-appartenenza, di automatismo, espresso con frasi del tipo: come se non fossi io a pensare, come se i miei sentimenti non fossero più miei, come se io fossi diventato un automa (nel delirante, invece, scompare il 'come se'). Assistiamo qui alla ...
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Shakespeare, William
Eric R. Vincent
Nel vasto campo delle poesie e dei drammi del più grande poeta inglese (1564-1616) non è strano che siano da riconoscersi paralleli ai pensiero e rassomiglianze [...] i due sommi poeti. Wilhelm König, per esempio, crede che S. nella famosa catena dei suoi sonetti avesse echeggiato sentimenti, espressioni e frasi della Vita Nuova. Ma un legame autentico potrebbe ammettersi solo se si accertasse la sua conoscenza ...
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Pseudonimo del regista Maximilian Oppenheimer (Saarbrücken 1902 - Amburgo 1957). Attore e regista teatrale, avvicinatosi al cinema nel 1930, si fece presto notare con Liebelei (Amanti folli, 1932), un [...] Europa dagli anni Cinquanta. Tra i suoi film, notevoli per il personalissimo linguaggio scenico e per l'analisi dei sentimenti e dei personaggi femminili: La signora di tutti (1934); Letter from an unknown woman (1948); The reckless moment (Sgomento ...
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Scrittore francese (Bourmont, Alta Marna, 1856 - Parigi 1941). Scrisse varî romanzi (Amis, 1887; L'effort, 1894; Les naufragés 1902, ecc.) e poemi drammatici (La passion, 1890; Héro et Léandre, 1893; Don [...] nue, 1885; Les Vikings, L'espoir du monde, 1899, ecc.). Sebbene abbia risentito sempre l'influenza di V. Hugo e di Ch.-M. Leconte de Lisle, ha espresso sentimenti e concezioni personali con opulenza d'immagini e pieno dominio dei mezzi espressivi. ...
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Scrittore danese (Vamdrup, Ribe, 1897 - Laven, Skanderborg, 1943). Oltre a due romanzi, il fortunato Sandalmagernes gade (1931; trad. it. Vicolo dei sandalai, 1933), ambientato nella Roma di Marco Aurelio, [...] 1935); Stynede popler ("Pioppi mozzati", 1943). Decisiva vi appare ovunque l'esperienza della guerra come distruzione d'ogni mito religioso e umano; caratteristico l'alternarsi di sentimenti contraddittorî, dal cinismo, alla commozione, all'ironia. ...
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Varietà di schizofrenia, propria dell’età giovanile e caratterizzata da dissociazione ideativa, apatia, indifferenza affettiva, rapida evoluzione verso un grave deterioramento globale. Il termine fu coniato [...] di un’unica entità clinica, la demenza precoce.
È detta eboidofrenia una forma sfumata di e., corrispondente a una varietà di schizofrenia semplice nel senso di E. Bleuler, in cui prevale l’inaridimento dei sentimenti e l’inadeguatezza affettiva. ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...