PIETRO di Aquila, detto Scotellus
Livario Oliger
Teologo francescano, nato ad Aquila verso la fine del Duecento, morto a Trivento nel 1361. Studiò a Parigi, divenne maestro di teologia; fu chiamato [...] Doctor sufficiens, e dai posteri Scotellus dall'opera sua Scotellum, che è un commentario ai 4 libri delle Sentenze in senso scotistico. Nel 1334 fu provinciale in Toscana, nel 1344 cappellano di Giovanna I di Napoli, poi inquisitore a Firenze, dove ...
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Termine usato nell’antica Roma per indicare molteplici manifestazioni di volontà di autorità costituite in materia giudiziaria, amministrativa e religiosa. Particolarmente importanti erano i decreta magistratuum [...] per le parti, emanate durante il processo sulla base della causae cognitio) e i decreta principis, che erano le sentenze dell’imperatore pronunciate in prima o seconda istanza. Nel Medioevo la parola finì per designare anche decisioni di carattere ...
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LASO (Λάσος, Lasus)
Angelo Taccone
Musico greco, di Ermione, figlio di Carmino, nato secondo Suida nella 58ª olimpiade. Visse alla corte d'Ipparco, dove avrebbe scoperto le falsificazioni d'Onomacrito. [...] La tradizione vuole sia stato maestro di Pindaro. Fu noto come musicista, ma anche come poeta e autore di savie sentenze (λασίσματα).
Si dice che sia stato il primo a scrivere un libro di musica e che la partizione sua sia stata poi conservata da ...
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GIOVANNI Ciparissiota
Silvio Giuseppe Mercati
Scrittore bizantino, il più forte avversario, dopo Niceforo Gregora, di Palama e degli Esicasti, che confutò con acume e dottrina in diverse opere. Unico [...] sua vita è che tra il 1376-1377 visse alla corte di Gregorio XI.
Compose un'Esposizione elementare di sentenze teologiche, ehe rappresenta il primo tentativo di una dogmatica sistematica sul modello della scolastica occidentale: è pubblicata solo in ...
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Teologo domenicano (Roma tra il 1220 e il 1230 - Orvieto 1272), nipote del card. Riccardo, fu, a Parigi, discepolo di s. Tommaso, cui successe per qualche tempo nell'insegnamento (1259); tornato a Roma, [...] nel 1262 fu creato cardinale; s. Tommaso gli dedicò la Catena aurea in Marci Evang.; è autore di un commento alle Sentenze, che fu attribuito a lungo a quest'ultimo. ...
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Poeta greco (524 circa - 435 circa a. C.), il principale rappresentante della commedia dorica siciliana, detto falsamente di Coo, visse a Siracusa, alla corte di Gelone e Ierone. Avrebbe scritto, secondo [...] 10 libri. Sono giunti a noi molti titoli e 300 frammenti. Gli si attribuivano falsamente altre opere, tra cui una raccolta di sentenze (Gnomologio), che invece è ascritta a un tale Axiopisto del 4º sec. a. C. e che comunque nei frammenti rimasti ci ...
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Filologo (Anversa 1560 - Bierhelderhof, Heidelberg, 1627). Curò molte edizioni di classici latini (tra cui Seneca, Marziale, Sallustio, Tacito) e soprattutto le Inscriptiones antiquae totius orbis Romani [...] ., 1602-03), raccolta delle iscrizioni latine e greche allora note, rimasta strumento fondamentale degli studî epigrafici sino alla pubblicazione dei grandi corpora ottocenteschi. Curò inoltre raccolte di sentenze, antologie, emendazioni e glosse. ...
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GUALTIERO di Bruges (Gauthier de Bruges), santo
Guido CALOGERO
Francescano, nato a Zande verso il 1225, scolaro di San Bonaventura. Dopo avere insegnato a Parigi nella scuola del suo ordine, fu dal [...] 1272 al 1279 padre provinciale per la Francia e dal 1279 al 1306 vescovo di Poitiers.
Compose un commentario alle Sentenze, di cui sono rimasti solo alcuni frammenti, e le Quaestiones disputatae, conservate in varî manoscritti e che devono essere ...
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Elusione. L' 'abuso del diritto' in ambito fiscale
Enrico Manzon
ElusioneL’«abuso del diritto» in ambito fiscale
La Corte di Cassazione, dal 2005, ha affrontato il tema antielusivo nel diritto tributario [...] art. 53 Cost. (§ 2.3), si è osservato che «il fondamento della norma non è ancora la norma»20 e che le sentenze mostrano una «motivazione insufficiente»21. Infine, il principio contrasterebbe con la riserva di legge di cui all’art. 23 Cost., che pone ...
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Funzionario della corte abissina, incaricato di riferire le parole del re, che parla a bassa voce e discosto, a coloro che si presentano al suo tribunale ecc.; è carica elevata, equiparata oggi a quella [...] di deggiàí. In realtà, facendo egli conoscere le decisioni e sentenze del sovrano, e spesso inspirandole, è il primo magistrato del regno. Dicesi anche afa negús chi è inviato in provincia a portare gli ordini reali. ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...
sentenziare
v. tr. e intr. [dal lat. mediev. sententiare, der. del lat. sententia «sentenza»] (io sentènzio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Decidere, giudicare con sentenza, pronunciare una sentenza: il tribunale ha sentenziato che la...