Giurista (Prato 1855 - Pisa 1929), prof. nelle univ. di Urbino, Macerata, Siena, Torino e Pisa, dove successe a F. Serafini (1897). Fissò, per la ricerca delle interpolazioni nel Digesto, il criterio cosiddetto [...] legislativo, che fa ascrivere ai compilatori le sentenze disseminate nei frammenti dei giureconsulti romani formulate con lo ius maiestaticum. Tra le opere: Sulla istituzione di erede nel diritto romano e odierno (1888); Studî sopra il delitto di ...
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Giovanni Hiltalinger di Basilea
Teologo (m. 1392). Eremitano di s. Agostino, fu maestro a Parigi (1371) e superiore della provincia renana, poigenerale dell’ordine (1379), infine vescovo di Lombez (1389). [...] È autore, tra l’altro, di un commentario alle Sentenze, in cui, pur mantenendo la posizione tradizionale della scuola agostiniana, inclina verso il nominalismo. ...
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Teologo (Saint-Pourçain-sur-Sioule, Allier, tra il 1270 e il 1275 - Meaux 1334 circa). Domenicano, nel 1312 maestro di teologia a Parigi; fu lector sacri palatii ad Avignone. Anteriore al 1308 è la prima [...] redazione del Commento alle Sentenze - fortemente antitomista - che modificò (in partic. libri 2-4) dopo il Capitolo generale dei domenicani a Saragozza nel quale Tommaso d'Aquino fu proclamato dottore dell'ordine; tuttavia il capitolo di Metz (1313) ...
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Giovanni di Mirecourt (lat. Iohannes de Mirecuria)
Giovanni di Mirecourt
(lat. Iohannes de Mirecuria) Filosofo e teologo (sec. 14°). Monaco cistercense, fu detto, dal colore dell’abito, monachus albus; [...] nel 1344-45 (o forse 1345-46) commentava le Sentenze di Lombardo nell’univ. di Parigi (ne restano due redazioni di cui più ampia e sicuramente autentica la prima). Seguace di Guglielmo di Occam e di Bradwardine, G. spinse all’estremo determinati ...
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Giurista (Stoccarda 1861 - Tubinga 1931), figlio di Gustav, prof. all'univ. di Halle (1893), poi (1895-1931) a quella di Tubinga. È uno dei fondatori della scuola di Tubinga, detta della Interessenjurisprudenz, [...] secondo la quale sia le leggi sia le sentenze si debbono emanare in base a una valutazione dei reali interessi in gioco e non in base a concetti e preconcetti dogmatici e astratti. Tra le opere: Das Selbstkontrahiren des Selbstvertreters nach ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] vi si poté recare perché gravemente malato e ottenne dal papa Urbano V, il 16 dic. 1362, di potere invece leggere le Sentenze in Provenza. Ad Avignone, dove si recò al seguito del conte di Mileto, fu esaminato dal maestro generale e nel maggio 1363 ...
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massima
Nell’accezione generica, presente fin dall’antichità, giudizio, sia personale sia collettivo, proposto come norma generale o come regola di condotta, senza essere fondato su principi o dimostrazioni. [...] In tal senso si parla di m. (o ‘sentenze’) dei poeti ‘gnomici’ (da γνώμη «opinione, consiglio»), di cui è espressione il corpus sapienziale ricondotto ai sette saggi (Platone, Protagora, 343 a; Stobeo, Antologia, III, 1, 172).
Medioevo
Nella logica ...
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GUGLIELMO di Ware (o Warre: latinizzato in Guarra)
Guido Calogero
Francescano, docente verso la fine del sec. XIII all'università di Parigi. Risulta che sia stato maestro di Giovanni Duns Scoto.
La sua [...] opera principale è il commentario alle Sentenze del Lombardo (ne sono edite solo alcune parti: il trattato circa l'immacolata concezione, Quaracchi 1904; due Quaestiones circa la dimostrazione dell'esistenza di Dio, edite dal Daniels, in ...
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Francescano, nato ad Alessandria e morto a Roma il 5 ottobre 1314. Entrato nell'ordine francescano a Genova ed inviato a Parigi per compiere gli studî teologici, si trattenne alcun tempo in quella città [...] come maestro delle Sentenze. Il 29 novembre 1303, quando Benedetto XI gli conferì i privilegi di dottore di Parigi, era a Roma lettore del Sacro Palazzo. Ministro per la provincia di Terra di Lavoro, nel 1310 difese, in questa sua qualità, l'ordine ...
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Teologo e filologo musulmano (Khuwārizm 1075 - ivi 1144), autore di un importante commento al Corano al-Kashshāf ("Il repertorio"), di tendenza mutazilita, del trattato grammaticale al-Mufaṣṣal ("Il minuzioso"), [...] del lessico Asās al-Balāgha ("Fondamenti della retorica"), di raccolte di proverbî e sentenze, di commenti filologici a opere poetiche, ecc. ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...
sentenziare
v. tr. e intr. [dal lat. mediev. sententiare, der. del lat. sententia «sentenza»] (io sentènzio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Decidere, giudicare con sentenza, pronunciare una sentenza: il tribunale ha sentenziato che la...