Processo
Vittorio Denti
di Vittorio Denti
Processo
La nozione di processo nell'evoluzione storica della tutela giudiziale
Il termine processo, col quale si designa il complesso di atti posti in essere [...] termine di un procedimento invalido e si limita, quindi, a dichiarare la nullità del procedimento medesimo.
I vizi della sentenza, d'altronde, se non sono fatti valere in sede di impugnazione, restano sanati, dando luogo a quella intangibilità della ...
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Vedi Processo di primo grado dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2018
Processo di primo grado
Gianluigi Morlini
Un anno di giurisprudenza delle Corti Superiori sul processo civile di primo grado (in lento [...] statuito da Cass., 8.10.2015, n. 20180, ma disattendendo la nota Cass., 9.4.2015, n. 7086, ha ritenuto radicalmente nulla la sentenza resa prima dello spirare dei termini di cui all’art. 190 c.p.c.
In tema di produzioni documentali, si è chiarito che ...
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Istituto, disciplinato dagli art. 806-840 c.p.c. (ampiamente riformati dal d.lgs. n. 40/2006), che attribuisce alle parti il potere di affidare a giudici privati, detti arbitri, la decisione in merito [...] prorogabile ai sensi dell’art. 820, co. 3 e 4), e che «ha dalla data della sua sottoscrizione gli effetti della sentenza pronunciata dall’autorità giudiziaria» salvo quanto disposto dall’art. 825 c.p.c. Quest’ultima norma consente a ciascuna parte di ...
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Nel processo civile, la regola generale (art. 113 c.p.c.), che impone al giudice di applicare le norme di diritto sostanziale al fine di definire la causa, può essere derogata nei casi previsti dalla legge, [...] poiché mentre la decisione di equità resa su istanza di parte è inappellabile, la sentenza del giudice di pace su controversie ‘bagatellari’ – cosiddetta equità equità necessaria (art. 113. c.p.c.) – è appellabile per i motivi espressamente indicati ...
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Il codice di procedura civile, all’art. 75, stabilisce che «sono capaci di stare in giudizio le persone che hanno il libero esercizio dei diritti che vi si fanno valere». La capacità processuale (denominata [...] o autorizzazione, assegna alle parti un termine per la sanatoria del vizio (art. 182 c.p.c.). La sentenza emanata in violazione delle regole sulla capacità processuale è nulla (Nullità. Diritto processuale civile).
Voci correlate
Capacità. Diritto ...
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Nel processo civile, ragione ostativa all’esame dell’atto introduttivo del giudizio da parte del magistrato, sia in primo grado (art. 5, 1° co., d.lgs. n. 28/2010), sia nelle fasi di gravame (artt. 348, [...] di impugnazione consuma il relativo potere, anche se il termine non è ancora scaduto (art. 387 c.p.c.), con conseguente passaggio in giudicato formale della sentenza impugnata.
Voci correlate
Impugnazioni. Diritto processuale civile
Inammissibilità ...
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Atti telematici
Enrico Consolandi
Nel 2012 inizia l’utilizzo della Pec (posta elettronica certificata), ma il processo telematico non è distribuito uniformemente sul territorio; continua l’inserimento [...] e di cui spesso diffidano, han fatto sì che questo metodo di notifica sia praticato in casi del tutto sporadici26.
2.6 La sentenza della Cassazione: S.U., 20.6.2012, n. 10143
In questa pronuncia – al di là della decisione, il cui nucleo non è ...
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Protocollo Cassazione-C.N.F. sulla redazione del ricorso
Ilaria Pagni
La chiarezza degli atti di parte è, diversamente dalla sinteticità, un requisito che non soddisfa soltanto l’esigenza di rapidità [...] non debbono essere intese in modo formalistico, impedendo il raggiungimento dello scopo del processo, che è quello di una sentenza che riconosca o neghi il bene della vita: con l’ulteriore conseguenza che le eventuali sanzioni previste per il caso ...
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Cesare Cavallini
Abstract
L’arbitrato irrituale ha recentemente trovato un’espressa previsione nel quadro normativo del codice di rito. Nonostante la perdurante incertezza in merito all’inquadramento [...] le regole pattizie sono prive della forza di trasformare il lodo in un comando di coercibilità pari a una sentenza.
L’ontologica distinzione tra le due figure di arbitrato processuale, basata sull’assolvimento o meno di una funzione giurisdizionale ...
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Nel processo civile la rappresentanza, intesa quale potere di compiere un atto in nome e per conto altrui, trova il medesimo fondamento che l’istituto possiede in ambito sostanziale: come il rappresentante [...] contrario, si discute se il falsamente rappresentato abbia l’onere di impugnare in via ordinaria la sentenza pronunciata o possa esperire opposizione di terzo contro la stessa.
Voci correlate
Rappresentanza. Diritto civile
Sostituzione processuale ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...
sentenziare
v. tr. e intr. [dal lat. mediev. sententiare, der. del lat. sententia «sentenza»] (io sentènzio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Decidere, giudicare con sentenza, pronunciare una sentenza: il tribunale ha sentenziato che la...