CARACCIOLO, Giuseppe
Francesco Barbagallo
Nacque il 13 dic. 1747 a Napoli da Nicola, duca di Lavello, e da Faustina di Alfonso de Cardenas conte di Acerra. Ereditò dallo zio Antonio Carmine Caracciolo [...] dei Caracciolo".
Condannato a morte il 17 agosto dalla giunta di Stato borbonica nella sua prima riunione, l'esecuzione della sentenza fu sospesa in forza del dispaccio del 1º agosto che - secondando gli accordi stipulati tra il cardinale Ruffo e gli ...
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BISI (Bigi), Pietro
Piero Craveri
Nacque a Correggio il 9 febbr. 1504 da Giovanni. Si adottorò in utroque a Ferrara, dove lo si vuole allievo, oltre che del concittadino Ubertino Zuccari, di Andrea [...] i buoni uffici di questo ottenne la revisione del processo dal Senato milanese, che in prima istanza lo assolse con sentenza del 7 genn. 1556, qualche mese più tardi revocata su ricorso del cardinale Girolamo con conferma della condanna.
A Mantova ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] , Leone, di far arrestare Paolo Afiarta quando, di ritorno da Pavia, fosse passato per Ravenna o per Rimini. La sentenza di esilio, da espiare a Costantinopoli, pronunciata contro i due sicari (il "cubicularius" era morto in seguito ai tormenti ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 da Pellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] l'inquisitore -, seguito dal papa e dai cardinali del S. Uffizio che avevano a cuore la sorte di Bergamo. La sentenza, pronunciata in contumacia il 23 genn. 1551 dal vescovo Vittore Soranzo e dall'inquisitore fra Domenico, qualificava il G. come ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] di un "mandatum de supersedendo" di Leone X, fu ripreso il processo, che terminò il 23 giugno 1520 con l'annullamento della sentenza di Spira e la condanna di Reuchlin.
Fin quando tutto poté procedere con una certa indipendenza, e cioè fin quando la ...
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CASTIGLIONI, Zanone (Zenone)
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Guido e di Andriola Terzago, nacque a Milano alla fine del sec. XIV e venne avviato sin da giovane alla carriera ecclesiastica, [...] , del resto comprensibile da parte di un vescovo di una diocesi sotto giurisdizione inglese, il C. si dichiarò contro la sentenza di condanna a morte.
Il 29 genn. 1432 fu trasferito da papa Eugenio IV alla diocesi di Bayeux, in sostituzione ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] "facilità" ariostesca e quindi alla chiarezza della locuzione piuttosto che alla artificiosità di essa e alla sua preminenza sulla sentenza. Il suo atteggiamento critico si accordava col purismo cruscante, e non a caso nel 1591 egli entrava a far ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Compare per la prima volta, in qualità di diacono, al seguito di papa Pasquale II, in Benevento, ai primi di gennaio del 1113 (Jaffé-Löwenfeld, nn. 6336, 6337). Non sappiamo in [...] atti, ma ce ne informano sia una lettera di B. a Oddone vescovo di Urgel in cui il concilio è annunziato, sia una sentenza in esso pronunziata circa una vertenza fra Ollegario di Barcellona e l'abate di S. Cugat del Vallés.
A questo periodo (a questo ...
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GADALDINO (Gadaldini), Antonio
Alessandro Pastore
Nacque intorno al 1478 da Andrea, di una famiglia originaria di Villa d'Ogna in Val Seriana, nel Bergamasco. Svolse un'intensa attività di libraio prima, [...] 295 s.).
A Roma il G., quasi ottantenne, fu rinchiuso nella prigione di Ripetta, ove resterà sino alla promulgazione della sentenza e alla recitazione dell'abiura, datate rispettivamente 13 e 14 ott. 1560. I due testi rilevavano gli errori in cui era ...
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FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] ed accompagnò poi il cardinale a Viterbo, dove il 14 febbr. 1276 fu teste all'atto in cui Ottobono pronunciò la sentenza arbitrale sulla lite vertente tra il vescovo di Luni e i Malaspina. Dopo la breve parentesi del pontificato del fratello Ottobono ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...
sentenziare
v. tr. e intr. [dal lat. mediev. sententiare, der. del lat. sententia «sentenza»] (io sentènzio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Decidere, giudicare con sentenza, pronunciare una sentenza: il tribunale ha sentenziato che la...