Angelo Zampaglione
Abstract
Con il presente lavoro si analizza la struttura della sentenza penale così come delineata dall’art. 546 c.p.p. Si tratta di un tema reso attuale dalla l. 23.6.2017, n. 103, [...] 474, n. 7 del vecchio codice, l’ultimo requisito dell’art. 546 c.p.p., racchiuso nella lettera g), prevede che la sentenza debba contenere la data e la sottoscrizione del giudice. Nell’attuale codice però non è più richiesta la sottoscrizione del ...
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Nel diritto processuale penale, si definisce così quella di non doversi procedere o di assoluzione. Quella di non doversi procedere si limita a statuire su aspetti processuali che precludono un accertamento [...] doversi procedere. In tale prospettiva l’art. 129, co. 2, c.p.p. impone al giudice l’obbligo di pronunciare sentenza di assoluzione, anche quando ricorre una causa di estinzione del reato, se «dagli atti risulta evidente» l’innocenza dell’imputato ...
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Atto contenente la decisione del giudice in ordine a una controversia tra due o più parti processuali. Ai sensi dell’art. 546 c.p.p., la sentenza si caratterizza, sotto il profilo formale, per il seguente [...] contrarie; il dispositivo con l’indicazione degli articoli di legge applicati; la data e la sottoscrizione del giudice. La sentenza è nulla se manca la sottoscrizione del giudice o la motivazione, ovvero se il dispositivo è manchevole o claudicante ...
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Provvedimento giurisdizionale con il quale il giudice civile, nel processo di cognizione, decide la causa, assolvendo il suo dovere di pronunciarsi sulle domande proposte e le eccezioni sollevate dalle [...] udienza con contestuale lettura delle concise ragioni di fatto e di diritto che sorreggono la decisione. In tal caso la sentenza si ha per pubblicata con la sottoscrizione da parte del giudice del processo verbale sul quale la decisione è trascritta ...
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Contenuto di una sentenza o di un decreto penale di condanna irrevocabili.
Si distingue tra giudicato formale e giudicato sostanziale indicando con la prima espressione le sentenze divenute irrevocabili [...] definitività e la non modificabilità del provvedimento giudiziario.
A norma dell’art. 648 c.p.p. sono irrevocabili le sentenze pronunciate in giudizio contro le quali non è ammessa impugnazione diversa dalla revisione. Se l’impugnazione è ammessa, la ...
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Accettazione di una sentenza nei confronti della quale si sia soccombenti con conseguente estinzione del potere di impugnarla (Impugnazioni. Diritto processuale civile). Nell’art. 329 del c.p.c. se ne [...] (disciplinata anch'essa nel primo comma), che si manifesta mediante atti incompatibili con la volontà di impugnare la sentenza (per esempio, la sottoscrizione di una quietanza liberatoria); l’acquiescenza presunta (secondo comma), che concerne i capi ...
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autodafé Proclamazione solenne della sentenza dell’inquisitore («atto di fede»), in Spagna e nei suoi domini, da un palco appositamente costruito in una piazza, cui seguiva l’abiura o la condanna, dopo [...] di che il reo era consegnato al braccio secolare. L’a. era detto generale se vi erano molti rei, particolare se pochi, semplice se uno solo.
Il nome passò poi a significare anche la morte sul rogo degli ...
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Annullamento della sentenza di un magistrato da parte di un altro magistrato che viene quindi concepito come superiore (➔ Corte di cassazione).
Approfondimenti:
Concordato preventivo ed ammissione: natura [...] e limiti del sindacato giurisdizionale di Riccardo Fava
Il "filtro" al ricorso al ricorso in cassazione e la prima pronuncia delle sezioni unite di Antonio Carratta
Sull'impugnazione dei provvedimenti ...
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Nominato nella sentenza dichiarativa di fallimento, è l’organo della procedura fallimentare al quale spettano, soprattutto, l’amministrazione del patrimonio del fallito e il compimento di tutte le operazioni [...] della procedura, sotto la vigilanza del giudice delegato e del comitato dei creditori (art. 31 l. fall.). Il curatore, per quanto attiene l’esercizio delle sue funzioni, ha la qualità di pubblico ufficiale ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...
sentenziare
v. tr. e intr. [dal lat. mediev. sententiare, der. del lat. sententia «sentenza»] (io sentènzio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Decidere, giudicare con sentenza, pronunciare una sentenza: il tribunale ha sentenziato che la...