Nel diritto, quel provvedimento che decide una controversia.
Il provvedimento decisorio per eccellenza è la sentenza di merito con la quale il giudice definisce la controversia innanzi a lui proposta (art. [...] c.p.c.). Tuttavia, non mancano casi in cui la funzione decisoria è esercitata dal giudice mediante sentenze che non definiscono il giudizio (sentenze parziali: artt. 277, co. 2, e 278 c.p.c.), oppure mediante provvedimenti aventi forma di ordinanza ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] errors in law, ma non gli è vietato di emettere giudizî di merito, senza rinviare la causa ad altro giudice. La sua sentenza ha valore di legge.
Negli Stati Uniti d'America la Supreme Court of the United States giudica in grado d'appello delle cause ...
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La rilevabilità d’ufficio della nullità del contratto
Lorenzo Delli Priscoli
Le Sezioni Unite della corte di cassazione, con sentenza 4.9.2012, n. 14828, hanno affrontato il problema della possibile [...] tassativamente previste dall’art. 354 c.p.c., dovendosi escludere che il vizio in questione sia assimilabile al difetto assoluto di sottoscrizione della sentenza di cui all’art. 161, co. 1, c.p.c.
3 Cass., 27.4.2011, n. 9395; 17.5.2007, n. 11550; 6 ...
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Il matrimonio tra persone di orientamento omosessuale
Enzo Vincenti
L’esigenza, nata da una realtà sociale non conchiusa nei confini territoriali nazionali, di dare alle unioni omosessuali una formale [...] elusione, cit.; Pugiotto, Una lettura non reticente, cit.
41 Nella stessa direzione si era già mossa la Corte di cassazione civile, con la sentenza 13.3.2009, n. 6441, secondo la quale la nozione di familiare di cui agli artt. 29 e 30 del d.lgs. n ...
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Esclusione di aggravante e reformatio in peius
Fulvio Baldi
Gli esatti confini del divieto di reformatio in peius della sentenza di primo grado impugnata dal solo imputato risultano problematici: per [...] conseguenza del combinato disposto del divieto di reformatio in peius e dell’effetto devolutivo dell’appello. Ed in tal senso la sentenza evidenziava come il co. 3 dell’art. 597 non si limiterebbe a ribadire il divieto già sancito dal menzionato art ...
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distrigare
Attestato solo in Cv IV III 3 distrigare lo testo perfettamente secondo la sentenza che esso porta, col significato di " chiarire ", " spiegare ", " sciogliere dai vincoli del dubbio ". ...
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Giorgio Spangher
Abstract
L’esaurimento dei mezzi di impugnazione ordinari fa assumere alla decisione il carattere della stabilità, garantito dal ne bis in idem. Per esigenze connesse al favor innocentiae [...] Corte d'appello, individuata ex art. 11 c.p.p. rispetto a quella nel cui distretto si trova il giudice che ha pronunciato la sentenza in primo grado o il decreto penale di condanna (art. 633, co. 1, c.p.p., come modificato dalla l. 23.11.1998, n ...
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partenote
partenòte s. m. Prodotto della partenogenesi, dello sviluppo di un ovulo non fecondato.
• La sentenza Brüstle del 2011, emessa sempre dalla Corte di giustizia Ue, includeva nella definizione [...] grazie alla partenogenesi, cioé a quelle tecniche chimiche ed elettriche che non prevedono il ricorso agli spermatozoi: questo ha sentenziato ieri la Corte di giustizia europea. E soprattutto ha decretato un’altra cosa: che quello stesso ovulo (o ...
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Enzo Vullo
Abstract
Il processo di divorzio su domanda unilaterale si articola in due fasi. La prima di esse ha luogo davanti al presidente del tribunale che, dopo avere ascoltato i coniugi, tenta la [...] all’esercizio della loro potestà (Saletti, A.-Vanz, M.C., op. loc. ultt. citt.).
12. La decisione della causa e la sentenza non definitiva di divorzio
Anche la fase decisoria del processo di divorzio è regolata dalle norme ordinarie (art. 275 ss. c.p ...
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Giorgetta Basilico
Abstract
Si esaminano la forma e la funzione dei provvedimenti giurisdizionali, con le necessarie differenziazioni dovute alla sede processuale nella quale il provvedimento viene emesso: [...] dalla lettura dei commi 1 e 2 dell’art. 131, in base ai quali le forme date dal legislatore sono quelle della sentenza, dell’ordinanza e del decreto; lo stesso legislatore stabilisce, caso per caso, quando il giudice debba pronunciare nell’una, o in ...
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sentenza
sentènza (ant. sentènzia) s. f. [dal lat. sententia, der. di sentire «ritenere, giudicare»]. – 1. Nel sign. originario (oggi letter. o ant.), parere, giudizio, opinione in merito a qualche cosa: esprimere, accettare, accogliere una...
sentenziare
v. tr. e intr. [dal lat. mediev. sententiare, der. del lat. sententia «sentenza»] (io sentènzio, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Decidere, giudicare con sentenza, pronunciare una sentenza: il tribunale ha sentenziato che la...