Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] se le convergenti rilevazioni della pubblica opinione non mentono - sostanzialmente positiva. Di norma, quando ciò accade, è perché dietro un fatto si sente la presenza di un'idea-guida, o di un assieme di idee bene armonizzate. Se questo è vero e se ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] dall'inquinamento dei traffici curiali serbando così un minimo la memoria della vertiginosa altezza alla quale, d'un tratto, s'è sentito sollevato a Loreto. Ma ciò ogni tanto e non più che tanto. La solitudine spiritualmente assorta è un lusso che il ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] pensiero e la civiltà europea, una scelta e un rifiuto insieme dei suoi valori, una reinterpretazione di ciò che era sentito come perennemente vivo nel messaggio del Profeta, e una sua riapplicazione ai problemi e alle necessità dei tempi moderni.
In ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] visioni angeliche a cui andava soggetta una consorella che "conversa con gli angeli, a volte anche con il Signore, e vede e sente i misteri, conosce i cuori di certe persone e ottiene indicazioni sulla cura per quanti ne hanno bisogno" (ibidem, IX, 4 ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] esempio, la rappresentazione un po’ penosa di Atanasio supplice («Vedemmo l’uomo così umile e dimesso da cadere in un sentimento di indicibile pietà quando ci accorgemmo che era Atanasio, la cui santa vista è sufficiente a costringere anche i pagani ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...