BARIGNANO, Pietro
Remo Ceserani
Nacque a Pesaro (e non a Brescia, come credette il Ruscelli seguito da altri) negli ultimi decenni del Quattrocento e morì tra il 1540 e il 1550- Quest'ultima data si [...] una Ginevra, forse un'Angela Orsini. Il poeta è cosciente della sua irrequietezza: "Vaneggio, od è pur vero 1 Cll'io mi senta nel core, 1 Nova fiamma d'amore?". Se si vuol cercare un tono fondamentale nello sparso canzoniere, si potrà rintracciare là ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] agire sugli eventi, ῾Abd al-Ṣabūr subisce quanto avviene intorno a lui; è proprio attraverso la sua sofferenza e il suo sentire che ῾Abd al-Ṣabūr confessa la propria vulnerabilità e quella del mondo che lo circonda. Ma la differenza con Adonis si ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] specifica questione: è bene lodare apertamente la donna che si ama? Il D. è trattenuto dal farlo, per quanto ne senta l'impulso potente, dal timore che la lode della bellezza faccia nascere un eccessivo orgoglio nella donna, tale che possa diminuirne ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] , e lo rileva spiritosamente l'Alziator notando come nei versi del poeta "anche quando non sono del tutto brutti, si senta odor di ferracci, si avverta la ruggine e il rottame... ed essi rivelino... la non eccessiva dimestichezza col toscano di ...
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Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] che in campagna, di rado esco se non al buio, sebbene, e ne sia ringraziato il Cielo, io ami la luce del giorno e senta, al pari d’ogni creatura vivente, la gioia ch’essa riversa sul mondo.
Racconto di due città: Era il tempo migliore e il tempo ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] pieno d'impeto: c'è in esso un senso della vita non più mortificato, ma largo e pronto. Si direbbe che il V. si senta più sicuro e più forte: e quindi è meno sistematico e meno verista.
Il ciclo dei Vinti non fu continuato: e della Duchessa di Leyra ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] , l'opinione di Leone IX e, più tardi, di Innocenza IV), s'affretta ad aggiungere: «Set in hac questione ego aliter sentio sicut invenies dictum infra, di. XCVI, duo». Sì che bene ha fatto il Maffei a collocarlo nel filone dualistico della scienza ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] dall'inquinamento dei traffici curiali serbando così un minimo la memoria della vertiginosa altezza alla quale, d'un tratto, s'è sentito sollevato a Loreto. Ma ciò ogni tanto e non più che tanto. La solitudine spiritualmente assorta è un lusso che il ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] l'antro ombroso, a piè d'un chiaro rivo, - si batte il petto e, sospirando, a Dio - del suo grave fallir chiede perdono! - Sentirebbe l'orecchio - del sasso i colpi e de la voce il suono, - se del vicino rio - non fusse il mormorio...»; o in questa ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...