GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] da Imola raccontava di essere stato a casa del G. e di averlo udito negare l'autorità del papa e asserire di sentirsi tenuto all'obbedienza più dell'autorità secolare (il duca di Modena) che del pontefice; il G. avrebbe anche protestato contro le ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] , e lo rileva spiritosamente l'Alziator notando come nei versi del poeta "anche quando non sono del tutto brutti, si senta odor di ferracci, si avverta la ruggine e il rottame... ed essi rivelino... la non eccessiva dimestichezza col toscano di ...
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BOTTURNIO (Bochturnius), Anselmo
Adriano Prosperi
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Giacomo "de Buttaris" (cognome che egli più tardi latinizzò in "Bochturnius") di Castel Goffredo; le fonti [...] 'uomo illuminato da Dio, in grado di rivelarne i riposti disegni relativi al futuro dell'umanità, ed a lui ed al B. si sentiva legato in modo da costituire una sola persona. Alla lettera del Meuccio, datata 7 marzo 1516, il B. rispose con una del 23 ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] uomo è morale fin che quel riconoscimento non è soltanto una convinzione, ma informa di sé la pratica, fin che l'individuo si sente necessitato da quello a seguir la forma di condotta stessa a preferenza di ogni altra" (p. 33). Da ciò ne derivava con ...
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GIACOMELLI, Antonietta
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Nacque a Treviso il 15 ag. 1857 da Angelo e da Maria Rosmini, parente del filosofo Antonio Rosmini Serbati.
Proprio dall'ambiente familiare, e in particolare dai genitori che [...] appellativo di "signora… murrista" (Cavallanti, 1910, p. 44).
Quest'amicizia, conservata appellandosi alla libertà di coscienza quando si senta "lo spirito e la legge di Cristo in contrasto con una data direzione del Papa", rimase intatta negli anni ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] passà' 'a nuttata". Siamo nel periodo più maturo del D., il passato è messo a frutto e il presente si fa pesantemente sentire. Il 1946 è l'anno dell'approfondimento di questi temi: il dramma individuale è specchio di un dramma estemo e sociale che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] VII dei Paralipomeni:
Che certo s’estimar materia frale / dalla retta ragion mi si consente / l’io del topo, del can, d’altro mortale, / che senta e pensi manifestamente, / perché non possa il nostro esser cotale / non veggo: e se non pensa in ver né ...
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GRIMALDI, Girolamo
Gino Benzoni
Secondogenito di Francesco Maria di Raniero di Tommaso, uomo politico, grosso proprietario immobiliare e intraprendente operatore commerciale, le cui nozze, del 14 febbr. [...] 13 anni". Per lui "ogni dì più grave" l'adempimento dei propri compiti; e "l'avanzata sua età" concorre a che si senta sempre più "stanco". Donde le richieste - l'ultima del 7 novembre - sempre più decise a Carlo III d'essere "sollevato" dalla carica ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] da parte degli altri e di non facile accettazione per quelli che si ritengono esclusi dal convito, o per chi se ne senta minacciato, depauperato, quando la realtà va invece in senso del tutto opposto. E se è vero che nell'incontro dei corpi maschile ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] dall'inquinamento dei traffici curiali serbando così un minimo la memoria della vertiginosa altezza alla quale, d'un tratto, s'è sentito sollevato a Loreto. Ma ciò ogni tanto e non più che tanto. La solitudine spiritualmente assorta è un lusso che il ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...