Scrittore serbo (Senta 1855 - Soko Banja, Niš, 1906). Nei suoi racconti rievocò l'ambiente patriarcale della natia Voivodina (Pop-Ćira i pop-Spira "Pop Ćira e pop Spira", 1898) e descrisse la vita a Niš [...] (Ivkova slava "La festa di Ivko", 1895; Zona Zamfirova, 1903) e alla periferia di Belgrado (Kir Geras "Padron G.", 1907) con toni affettuosamente umoristici, che si trasformano in satira pungente nel descrivere ...
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SILONE, Ignazio (App. II, 11, p. 828)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, morto a Ginevra il 22 agosto 1978. Il primo romanzo da lui scritto in Italia è Una manciata di more (1952), seguito da Il segreto [...] cosa di meridionale", come ebbe a dichiarare una volta lo stesso Silone. Non è - si badi bene - che egli si senta in effetti scrittore meridionalista in senso specifico. I motivi centrali della sua opera nascono dal primato assegnato all'uomo, alla ...
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OATES, Joyce Carol
Maria Alessandra Fantoni Costa
Scrittrice e saggista statunitense, nata presso Lockport (New York) il 16 giugno 1938 da una famiglia operaia di origine inglese di tradizione cattolica. [...] al tempo stesso metafore del decadere del sogno americano. Non ci sono argomenti e sperimentazioni stilistiche che O. non si senta di affrontare nel suo viaggio di scoperta dell'America e delle angosce dei suoi abitanti: in Solstice (1985) l'amicizia ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] suon d’altra squilla, / ma di sospir mi fa destar sovente», Canz. CLIII, vv. 7-8; o «Basso desir non è ch’ivi si senta, / ma di onor, di vertute», Canz. CLIV, vv. 12-13).
Fu però a fine Settecento e per tutto l’Ottocento che i potenziali espressivi ...
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Kafka, Franz
Antonella Gargano
Le allucinazioni della quotidianità
L’opera di Kafka è inseparabile da Praga, la «città degli strambi e dei visionari» in cui il grande scrittore del Novecento trascorse [...] , nel 1924. Da questo lavoro di impiegato, che Kafka sentì sempre come «terribile doppia vita» e come ostacolo alla scrittura e sono sopraffatti dalle stesse angosce.
Nonostante si senta oppresso dalla quotidianità della vita familiare e professionale ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] supplimmo noi nobili o militari".
Dai primi avvenimenti che si leggono nel poema si direbbe che fino al 1307 B. non si senta pienamente sicuro dei fatti che viene narrando: del resto è solo a partire dal 1310, quando in città si celebra l'arrivo ...
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LAPINI, Frosino (Eufrosino, Eufrosio)
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Firenze da Francesco intorno al 1520; fu sacerdote ed esercitò la professione di precettore (tra i suoi allievi vi furono Giorgio [...] e dell'Ad Nicoclem, realizzate dal L. già nel 1553, erano rimaste inedite; ed è interessante notare come il curatore secentesco senta la necessità di ridurre l'opera "a miglior forma […] ma non interamente come lui la compose, essendo questi tempi da ...
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CAMPANILE, Iacopo, detto Capanio
Giovanni Parenti
Poeta napoletano del sec. XVI, le cui vicende biografiche sono del tutto sconosciute. Un suo madrigale, "Hor che da vui mi parto", fu pubblicato come [...] con sé il poemetto del C., che è opera interessante e singolare del primo Cinquecento napoletano.
Il fatto che l'autore senta il bisogno, nella lettera ad Altobello, di scusarsi del metro stesso (lo "stile de scriverlo in stanze") cui è stato indotto ...
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Orlando
Domenico Russo
L’eroico paladino di Francia
Orlando è il nome italiano di un eroe del Medioevo francese, immortalato nella celebre Chanson de Roland. Nel corso dei secoli si sono moltiplicate [...] i ragazzi per raccontare loro la trama di quello che potrebbe essere il più bel film d’avventura e di magia mai immaginato. Che si senta l’Olifante e che sia Orlando a suonarlo di sicuro non è vero, che però la trama sia bellissima non ci sono dubbi. ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] greco secondo un esplicito "comando" di Aldo (lettera del 1º genn. 1509), e che, scrivendo successivamente in latino, il B. senta il bisogno di una giustificazione.
Tra il luglio e l'agosto 1509, in seguito alla rioccupazione di Padova da parte dei ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...