obedienza (ubbidenza; ubidienza)
Lucia Onder
Tra le opere canoniche di D. è presente solo nel Convivio, nella forma ‛ obedienza '; in Fiore LXIV 11 ubbidenza, e in Rime dubbie XVIII 14 ubidienza.
Per [...] padre si dee riducere ogni altra obedienza; Fiore LXIV 11.
Per estensione nel senso di " ordine ", " comando ", in Rime dubbie XVIII 14 Merzè vi chero a vostra provedenza, / ch'i' senta gioia per alcun sentore / ch'io sie servente a vostra ubidienza. ...
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MACCARI, Cesare
Arduino Colasanti
Pittore, nato in Siena il 9 maggio 1840, morto in Roma il 7 agosto 1919. Studiò prima scultura, poi passò alla pittura sotto la guida di Luigi Mussini. Tempratosi a [...] fuori della realtà sensibile, è troppo animata da un vivo senso della realtà perché, nella bellezza dell'insieme, non si senta il dissidio fra il tentativo di far prorompere dalle forme un elemento immateriale, visionario, e gli eccessi di un verismo ...
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Caifas
Pietro Mazzamuto
Vocabolo aramaico (significa " oppressore "; in greco Καῒάφας), con cui si denominò il sadduceo che fu sommo sacerdote in Gerusalemme dal 18 a.C. al 36 d.C. e che i Vangeli (Matt. [...] a' martìri) e quale sia la sua pena (Attraversato è, nudo, ne la via, / come tu vedi, ed è mestier ch'el senta / qualunque passa, come pesa, pria, vv. 116-120): tutto uno spettacolo che desta la meraviglia di Virgilio (v. 124).
Le ragioni specifiche ...
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attento
Aggettivo adoperato da D. ventiquattro volte nella Commedia, una volta nelle Rime e una nella prosa del Convivio. Talora è costruito assolutamente, talora è seguito dalla preposizione ‛ a ', [...] piuttosto a " intenta ": e starà tanto attenta / d'imaginar colei per cui s'è mossa, / che nulla pena avrà ched'ella senta (Rime LXVIII 38).
Nel Paradiso ricorre due volte la locuzione ‛ essere a. all'ovra ' col significato di " essere dedito all ...
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Uomo politico e scrittore, nato il 6 dicembre 1802 a Castelnuovo Calcea presso Asti, morto a Locarno il 28 maggio 1866. Frequentò a Torino i corsi di giurisprudenza, ma che egli fosse fra gli studenti [...] , seppe mordere con spirito arguto ma non sempre sereno i personaggi e le debolezze del tempo suo, sebbene qua e là si senta l'ispirazione del Béranger, del Giusti e del Guadagnoli; come storico scrisse i Miei tempi in modo prolisso, non sempre con ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] fue, che ogni casa che da lungi vede crede che sia l'albergo... così l'anima nostra; If XIII 114 similemente a colui che venire / sente 'l porco e la caccia a la sua posta, / ch'ode le bestie, e le frasche stormire; XIX 49 Io stava come 'l frate che ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] , ha chiesto al mondo. Dopo poco più di un mese, si realizza per lui anche il trionfo d'amore, o di quel ch'egli sente per tale: Cosima, figlia di F. Liszt e della contessa d'Agoult, sposa di H. von Bülow (il fedele alunno, amico e interprete di ...
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imaginare (maginare)
Antonio Lanci * *
Verbo di alta frequenza. In tre luoghi (Vn XXXI 14 49, If XXIII 24 e XXXI 24) occorre con aferesi.
Vale fondamentalmente " rappresentarsi nell'immaginazione, nella [...] per cui s'è mossa, / che nulla pena avrà ched ella senta, vale " nel contemplare in immaginazione " (Contini), in quanto l li avem già dietro; / io li 'magino sì, che già li sento, in quanto l'immaginazione, se rappresenta con vivezza (sì) una forma, ...
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OATES, Joyce Carol
Maria Alessandra Fantoni Costa
Scrittrice e saggista statunitense, nata presso Lockport (New York) il 16 giugno 1938 da una famiglia operaia di origine inglese di tradizione cattolica. [...] al tempo stesso metafore del decadere del sogno americano. Non ci sono argomenti e sperimentazioni stilistiche che O. non si senta di affrontare nel suo viaggio di scoperta dell'America e delle angosce dei suoi abitanti: in Solstice (1985) l'amicizia ...
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BONGO, Pietro
Valerio Valeri
Nato e vissuto a Bergamo, vi morì nel 1601. Proveniva da una famiglia, nobile e abbracciò la carriera ecclesiastica. La sua fama è legata ad un'opera sul significato metafisico [...] contemporanei di riassorbire la "scienza dei numeri" in una metafisica dei numeri. Il passo spiega inoltre perché il B. senta il bisogno di scrivere il suo libro come un grande tessuto di citazioni: sono infatti gli elementi tradizionali ad avere ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...