Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] gera stufa - la diseva che a servir no ghe comodava andar […]. Qualcosa de grosso bisognava che la lo fassesse. Zà, el senta, cossa vol-lo che femo nu altre povarete… maridarse?… gnente gavemo poco guadagnemo… Chi vol-lo che ne toga?… Un povaro ...
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Capitale
Giorgio Lunghini
Introduzione
'Capitale' è un termine tratto dal linguaggio comune, con cui si indica normalmente qualsiasi forma di ricchezza accumulata e accantonata, che consenta di ottenere [...] produzione borghesi, sono gli agenti di questa produzione. Non ci dobbiamo quindi meravigliare che l'economia volgare si senta particolarmente a suo agio proprio in questa forma fenomenica estraniata dai rapporti economici, in cui questi prima facie ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] La giunta è preoccupata e chiede alla Commissione esecutiva provvisoria se in cambio del sussidio richiesto e di una sede si sente in grado di «sedare» (le parole sono di Marson) — mettendosene a capo — questo movimento. Il primo atto della Camera è ...
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allegoria
Jean Pépin
Per valutare correttamente il posto occupato dall'a. nell'opera sia di D. che di qualunque altro, bisogna intendersi anzitutto sul significato del termine.
La nozione di A. - Le [...] A), a cui lo fa risalire s. Tommaso che lo fa proprio anch'egli (Sum. theol. II II 179 2 c, 1821 ad 3, Comm. in Sent. III 35 1 1). Non c'è dubbio che D. si colloca sulla linea di questi autori, con la sola differenza che non riunisce, come loro, le ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] mani dei despoti, né sanno difenderla, e dunque rimangono servi. La vera guida da seguire non è l’interesse bene inteso, ma il sentimento interiore che la natura ha donato a tutti gli uomini e che insegna invece che cos’è bene e che cos’è male18.
Per ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] la differenza tra un ordinamento e l’altro bisogna tener conto di valori fondamentali. Ed è in questa linea che «si sentiva che di fronte alla secolarizzazione della società il culto della chiesa doveva far splendere in modo più intenso il primato di ...
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Tiro con l'arco
Giancarlo Casorati
La storia
Il tiro con l'arco nacque come disciplina sportiva all'inizio dell'Ottocento negli Stati Uniti, dove alcuni appassionati, attingendo alla grande tradizione [...] di tiro: il tiro a occhi chiusi con il battifreccia senza bersaglio posto a 3 m, in modo tale che l'arciere senta meglio i muscoli coinvolti; il tiro con aumento o diminuzione della velocità di esecuzione; l'apertura dell'arco fino allo scatto del ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] , l'opinione di Leone IX e, più tardi, di Innocenza IV), s'affretta ad aggiungere: «Set in hac questione ego aliter sentio sicut invenies dictum infra, di. XCVI, duo». Sì che bene ha fatto il Maffei a collocarlo nel filone dualistico della scienza ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] ballestre L e libr. XV de spago da ballestra. E fato ço / tu Nicolò Trivisan va' viaçam(en)tre ala Chan(ìa) (e) p(re)séntate alo rector, alo qual tu daràs le nostre / letere che nu mandemo sì ad elio cho' alo ducha n(ostr)ro de Crede e daràs alo ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] fi' (2 Rime), fieti (Pg XV 32 Tosto sarà ch'a veder queste cose / non ti fia grave, ma fieti diletto / quanto natura a sentir ti dispuose), flan (Pd XIX 134), fiar (Fiore XCVI 8; cfr. Parodi, Lingua 254-255), fieno e fien (2 e 6 volte nella Commedia ...
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sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...