Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante il Seicento sia generalmente identificato con il barocco, per tutto il secolo [...] degne
Di sensibili oggetti, altro non penso.
Sull’erbe e sulle piante
Perciò di sua bontà spiega le insegne,
E perch’io il senta, ancor si umilia al senso.
Ahi quell’amore immenso
Che mai potea far più? L’eccelso Dio
Pur mi vorria piacer col piacer ...
Leggi Tutto
BOTTURNIO (Bochturnius), Anselmo
Adriano Prosperi
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Giacomo "de Buttaris" (cognome che egli più tardi latinizzò in "Bochturnius") di Castel Goffredo; le fonti [...] 'uomo illuminato da Dio, in grado di rivelarne i riposti disegni relativi al futuro dell'umanità, ed a lui ed al B. si sentiva legato in modo da costituire una sola persona. Alla lettera del Meuccio, datata 7 marzo 1516, il B. rispose con una del 23 ...
Leggi Tutto
simonia e simoniaci
Giovanni Fallani
Con il termine s., che in D. ricorre esplicitamente soltanto in If XI 59 falsità, ladroneccio e simonia, s'intende, in teologia morale e in diritto canonico, la [...] (ma l'elezione fu, secondo i canoni, regolare); poiché per la cronologia egli è vivo, immagina che Niccolò III lo senta giungere, innanzi tempo, qui nella buca. L'Orsini lamenta che i suoi piedi dovranno guizzare sotto la fiamma più di venti ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le dispute sulla Trinita, Ario e il concilio di Nicea
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In senso al dibattito teologico [...] volta legato al problema cristologico: com’è possibile, da un punto di vista razionale, che il Cristo/Logos patisca la Passione e “senta” la Resurrezione? Può il Logos/Dio patire e percepire come un uomo? E, d’altra parte, quali sono i rapporti fra ...
Leggi Tutto
Vedi HARAPPA dell'anno: 1960 - 1995
HARAPPĀ (v. vol. III, p. 1106)
M. Vidale
Complesso archeologico protostorico formato da un gruppo di monticoli a S delle sponde del fiume Ravi, nel Panjab pakistano. [...] hindu di età molto posteriore. Analogamente, un secondo torso in pietra rossa, sempre appartenente, in apparenza, a una statua composita, senta una tale attenzione per l'anatomia e lo studio dei volumi da essere spesso paragonata a opere del periodo ...
Leggi Tutto
Nicola Gardini
Il romanzo e l’industria, la lezione di Dickens
Grazie al grande scrittore inglese, nato due secoli fa, il conflitto sociale entra nella letteratura, anticipando temi oggi di grande attualità. [...] che in campagna, di rado esco se non al buio, sebbene, e ne sia ringraziato il Cielo, io ami la luce del giorno e senta, al pari d’ogni creatura vivente, la gioia ch’essa riversa sul mondo.
Racconto di due città: Era il tempo migliore e il tempo ...
Leggi Tutto
storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] l’affermarsi delle nuove forze raccolte nel Comune, centro del racconto dei cronachisti diviene la città, con le sue glorie sentite con accesa passione. Nel 14° sec. dà alla sua storia un esplicito carattere nazionale A. Mussato (De gestis Italicorum ...
Leggi Tutto
La retorica tradizionale iscriveva la poesia drammatica tra i varî generi letterarî (epica, lirica, oratoria, ecc.). L'estetica moderna ha negato, come si sa, una reale autonomia di cotesti generi, riducendoli [...] il più possibile: né si lasci egli andare a tirate teoriche sul bene e sul male, ma quel bene e quel male senta, esprima, giudichi in rapporto alla sua condizione sociale. Che sarà anche il modo migliore di accostarli all'esperienza di tutti. Di ...
Leggi Tutto
ISTINTO (lat. instinctus)
Federico Raffaele
È il movente interno che provoca negli animali una complessa serie di movimenti e di azioni che servono a raggiungere uno scopo utile alla vita dell'animale [...] , che accoglie il padrone con evidenti manifestazioni di giubilo, è molto probabile che "senta" il dolore, il desiderio, la gioia, presso a poco come li sentiamo noi. Ma si deve anche convenire che non altrettanto giustificato è un siffatto giudizio ...
Leggi Tutto
GIOVENALE, Decimo Giunio (D. Iunius Iuvenalis)
Pietro Ercole
Poeta satirico latino del I-II secolo d. C. Nacque ad Aquino tra il 55 e il 60 d. C. Dopo la prima educazione in patria, dove il padre possedeva [...] IX, hanno tutta la vivacità di veri mimi. Già nell'VIII, ma specialmente nella X e in quelle che seguono si sente di più l'influsso dell'educazione retorica: i caratteri più notevoli e il principale aspetto della satira giovenaliana sono la violenza ...
Leggi Tutto
sentimento
sentiménto s. m. [der. di sentire]. – 1. a. La facoltà e l’atto del sentire, di avvertire impressioni esterne o interne; affine quindi a senso nel suo sign. più generale; anticam. si usò anche come sinon. di senso nel sign. più...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...