(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...]
Esiste tra la popolazione dei vari Stati arabi un forte senso di appartenenza alla umma ‛arabiyya, ossia alla «nazione araba tutto secondarie legate ai luoghi comuni di un Oriente retrogrado, sanguinario e fondamentalista. Tuttavia, sono numerosi gli ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] contrasto, per essere efficace e rompere un sistema retrogrado, ha bisogno della libertà ed essere guidato da scritto suo di qualche ampiezza che non sia permeato di senso storico, del senso del nascere, dello svilupparsi, del trasfondersi in forme ...
Leggi Tutto
TATTICA (XXXIII, p. 323)
Giuseppe SANTORO
Romeo BERNOTTI
L'evoluzione della tattica fra le due guerre mondiali, e particolarmente durante la seconda, è stata dominata dall'avvento di fattori tecnici [...] e occupano strette nelle retrovie per ritardare il movimento retrogrado nemico.
La difesa, nella concezione moderna, si deve battaglia navale hanno perciò assunto significato più ampio del senso letterale e tradizionale: oltre che nei casi in cui ...
Leggi Tutto
D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] mentalità, incrostati ancora di valori di stampo feudale e del senso di un antico esprit nobiliare. Dopo i primi gradini dell' in fretta il timore di una affermazione del partito retrogrado, ne approvò pienamente orientamenti e scelte.
Col 1850 ...
Leggi Tutto
GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] , in polemica con la cultura laica, il carattere retrogrado e opponendogli la natura progressiva del cattolicesimo. Su tali G. si dissociò da quanti avevano interpretato in senso restrittivo il "dimittantur", considerandolo un semplice permesso ...
Leggi Tutto
MANDELLI, Vittorio
Maria Francesca Gallifante
Nacque a Vercelli il 14 giugno 1799 da Mauro Domenico, notaio, e da Francesca Albano. Compì i primi studi nella città natale meritandosi un posto gratuito [...] notaio era accusato di essere troppo zelante nelle pratiche religiose e retrogrado. Il M. rispose alle accuse con una lettera pubblicata il del 29 ott. 1847 aprissero uno spiraglio in senso liberale e allentassero la morsa della censura.
Del ...
Leggi Tutto
retrogrado
retrògrado agg. [dal lat. retrogrădus, comp. di retro- «retro-» e gradi «andare, camminare»]. – 1. a. Che va a ritroso, che si muove in senso contrario a quello che può considerarsi normale: e ne’ bei rivi Retrograda tornò l’onda...
retrogradazione1
retrogradazióne1 s. f. [dal lat. tardo retrogradatio -onis, der. di retrogrădus «retrogrado»]. – 1. In astronomia, il fatto, l’azione di retrogradare: r. dei nodi lunari, il fenomeno per cui i nodi dell’orbita lunare sull’eclittica...