ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] zio e patrigno che a lungo aveva lavorato in tal senso e che, proprio quell'anno, non ancora cinquantenne, moriva una parola definitiva su di esse, i cui figli - secondo una voce comune - erano l'unico oggetto della sua ambizione. Al ministro R. L. ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] accoglie a Lione con "grande honor". Una prigionia quella del G. - nel senso che non è libero d'andarsene -, ma all'acqua di rose, sin dorata: G.B. Marchesini, La Lega di Cambray e le spese… di un Comune…, in Archivio veneto, X (1875), pp. 150 s.; V. ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] annunciò poi la disponibilità ad abdicare con lettere a sovrani, Comuni, Università e prelati, oltre che in occasione del suo primo papi in carica, si dette subito da fare in tal senso, trattando soprattutto con Giovanni XXIII, la cui posizione si era ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] fosse bene e utille de la Signoria Vostra, eciandio fosse bene comune" (Mantova 1430, p. 81). Dalle risposte emerge un della condizione dei Mantovani da cives a sudditi, pur nel senso di una forte continuità con il passato cittadino e comunale, ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] superare la logica corporativa, cara ai riformisti, in un comune fronte di attacco. Tale strategia urtò contro due ostacoli , che si estendesse all'intera penisola. Era questo il senso del motto, a lui attribuito, secondo cui l'Italia doveva ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] secondo l'opinione di alcuni. Il 29 dello stesso mese comunicò ufficialmente a Filippo il Bello la sua elezione e il 2 maggio rilasciò una serie di bolle che definirono nel senso desiderato dai Francesi tutte le questioni controverse ancora pendenti ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] la cui analoga saldezza di convincimenti era indiscussa, possedeva un senso più duttile della materia sulla quale bisognava agire: oltre ai poi escluso che l'A., aiutato dalla sua non comune finezza di percezione e da una conoscenza aggiornata della ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] tanto cara agli studiosi, di un doge onnipresente e quasi taumaturgo nel senso che fa tutto lui e in ogni campo: in economia (conia di Romania si configurò oggettivamente come il contraltare del Comune.
Se così stanno le cose, si può indovinare ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] elementi sulla cui base si può tentare di dare un senso a questa storia. Servi che erano stati alle dipendenze per una coincidenza che non credo casuale, questo transfuga dal fronte comune dei vescovi era titolare della sede, che, prima fra tutte le ...
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CANINI, Marco Antonio
Angelo Tamborra
Nato a Venezia nel 1822 da Giuseppe e da Lucrezia Gidoni, si era appena avviato agli studi giuridici, a Padova, quando gli avvenimenti rivoluzionari del 1848-49 [...] la politica estera, le dogane, la moneta, le comunicazioni in comune.
Quale premessa per una futura azione che, con Milano 1874, n. 29 del giornale La Varietà), animate da un sofferto senso di pietà per le vittime e per le distruzioni.
La crisi d' ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...