GALEOTTI, Leopoldo
Giovanni Assereto
Nacque a Pescia, in Val di Nievole, il 13 ag. 1813 da Anton Giuliano, in una famiglia di piccola nobiltà. Nel 1835 si laureò in giurisprudenza a Pisa, ma la sua [...] "al centro di quella tela di ragno fatta di comuni affari e legami familiari che si andarono intensificando nella società fortemente voluta e preparata, si sforzò di indirizzarla in senso federativo: bisognava evitare - scriveva il 23 maggio al ...
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CORSI, Carlo
Rossella Motta
Nacque a Firenze di nobile famiglia il 21 ott. 1826 da Giuliano, segretario particolare del granduca Leopoldo, e da Anna Bellini delle Stelle, e rimasto orfano dei genitori [...] di guerra. Le sue opere maggiori in questo senso furono le Conferenze di arte militare e il A proposito dei quadri della milizia, ibid., pp. 120 ss.; Educazione ed istruzione comune e militare, ibid., pp. 231-288; Della milizia ai dì nostri, Roma ...
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BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] un'opera di "science du gouvernement", ma non nel senso "sociologico" quanto piuttosto in quello della "scienza pratica", Montesquieu già sottolineata e che egli aveva in comune col circolo intellettuale, che allora si raccoglieva intorno ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] il 26 ottobre), lo inviò presso Ricasoli per coordinare un'azione comune per la preparazione dei plebisciti. Il 25 marzo 1860 il C vita politica attiva, ritornò, con esemplare modestia e senso del dovere civico, a partecipare alla vita amministrativa ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] e sviluppando il suo regime in un senso più marcatamente signorile di quanto avesse fatto -147, 149 s., 155, 158 ss.; E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa. Dalle origini del podestariato alla signoria dei Donoratico, Napoli 1962, pp. ...
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BELMONTE, Giuseppe Ventimiglia e Cottone principe di
Giuseppe Giarrizzo
Nacque a Palermo nel 1766, primogenito di Vincenzo e di Anna Maria Cottone di Castelnuovo, la sorella del futuro capo dei "costituzionali". [...] verso la corte e verso Bentinck doveva chiarire il senso e il limite di una politica, che si svolgeva il nuovo Parlamento, i democratici; il B. invece fece causa comune con gli aristocratici non apertamente compromessi con la corte. Ma il ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] al cui modello di diplomazia rimase sempre fedele, e con I. Artom, al quale fu legato anche dalla comune fede religiosa e dal senso di appartenenza a quella componente ebraica che dette un apporto decisivo alla costruzione dello Stato unitario. Il M ...
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CORONATA, Bartolomeo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1520 da Giovanni, ricco mercante ascritto all'"albergo" dei Pallavicino, e da Peretta, figlia di Nicolò Grimaldi Cebà, appartenente ad una [...] speranze di coloro che avevano lottato per un allargamento del governo in senso democratico.
In questo clima nacque il progetto di un colpo di , dando tempo agli imputati di approntare una linea comune di difesa; si procedette, al contrario, con ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] proprio ebraismo d'origine con distacco ma anche con orgoglioso senso di appartenenza culturale, cui non corrispose mai l'accettazione , sta a dimostrare che il progetto propagandistico-comunicativo ebbe un indubbio successo. Eppure il Mussolini ...
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BRUNI, Francesco
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze da Bruno di Orlando di Bruno da Vespignano intorno al 1315.
Sulla base del documento che attesta la sua elezione a notaio dei Priori per il quartiere [...] stato sempre offerto e tanto ha sempre rifiutato, che in certo senso un aiuto gli spetta di diritto (Variae, 15). Il trovarsi a disagio nell'impiego poco lucroso e infido di cancelliere del Comune di Todi, e pregava l'amico di procurargli un posto a ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...