Brónzo, Età del Espressione introdotta nella letteratura paletnologica nel 19° sec., per indicare, nel quadro della storia dell’umanità, la fase intermedia tra l’Età della Pietra e quella del Ferro. [...] della metallurgia, l’impiego di manufatti in pietra, ancora comune durante l’Eneolitico, divenne più raro, mentre si pregiati. Lo sviluppo di forme di articolazione sociale in senso verticale fu determinato da una pluralità di fattori, per l ...
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Antropologia
Genericamente, gruppo etnico di ordine semplice, i membri del quale parlano uno stesso linguaggio, hanno consapevolezza di costituire un organismo sociale ben determinato e politicamente coerente, [...] territoriale oltre che linguistico e sociale, nel senso che tale gruppo occupa permanentemente (se sedentario) la t. afferma la propria discendenza da un remoto capostipite comune, per lo più mitico.
Nel linguaggio dell’antropologia evoluzionista del ...
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negazionismo Termine con cui viene indicata una corrente antistorica e antiscientifica del revisionismo la quale, attraverso l'uso spregiudicato e ideologizzato di uno scetticismo storiografico portato [...] , totale o parziale, della Shoah come evento storico.
In senso figurato e attraverso un processo di ampliamento semantico, a partire vasto impiego nel linguaggio giornalistico e in quello comune per definire i costrutti ideativi volti a confutare ...
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Tecnica
Attrezzo che serve per battere, od oggetto, generalmente metallico, che, pur avendo forma diversa da quella di un m., ha funzione analoga a questo, servendo da percussore, o macchina operatrice [...] uso l’azione si esplica sempre a mezzo di urti. Il m. comune di officina, o da meccanico, usato in genere per battere su ferro, cui è fissato l’utensile, un violento impulso nel senso dell’asse del solenoide stesso; il richiamo del nucleo è ottenuto ...
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(serbocr. Split) Città della Croazia (175.140 ab. nel 2007), capoluogo della contea Spalato-Dalmazia, situata su un promontorio, alle falde del Monte Marjan (175 m), presso un’insenatura munita di un buon [...] sotto la sovranità di Venezia. Dal 1133 al 1327 il comune di S. fu sotto la sovranità ungherese; dopo un trentennio porta. All’interno del palazzo s’incrociano due vie principali porticate, in senso E-O e N-S; quest’ultima ha a S un’area colonnata ...
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Nel mondo antico il termine greco προσκύνησις e il suo equivalente latino adoratio erano usati per indicare gli atti esprimenti il sentimento di venerazione e di rispetto verso la divinità o un oggetto [...] o con il solo capo. L’a. mediante prosternazione fu comune in Oriente e dall’Oriente passò ai regni ellenistici e quindi pur conservando sempre un senso religioso, fu attribuita anche a creature in speciale rapporto con Dio. Il senso e la natura di ...
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Umanista (Stignano, Buggiano, 1331 - Firenze 1406). Visse in un primo tempo a Bologna, dove il padre si era rifugiato esule, e che i S. lasciarono poi nel 1351. Studiò retorica e notariato. Per più di [...] il notariato in diversi centri toscani, e fu cancelliere del comune di Todi e di quello di Lucca. Dal 1374 fu di notevole interesse il De laboribus Herculis, illustrazione del senso poetico e allegorico dei miti che si tramandavano su Ercole ...
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Storico giudeo (n. 37 d. C. - m. dopo il 100), di casta sacerdotale. Fu della setta dei Farisei e, dopo essere stato a Roma (64), tornato in patria partecipò alla rivolta contro i Romani (67). Arresosi [...] che rivela un fondo di pensiero e di dottrina comune al giudaismo ellenizzato. La tendenza apologetica del giudaismo, traduzioni e rielaborazioni; particolarmente importante un rifacimento, in senso cristiano, della Guerra giudaica (sec. 4º) ...
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Azione collettiva orientata alla critica, al dissenso o alla protesta nei confronti del sistema sociale e dei suoi valori costitutivi. I soggetti di c. sono i movimenti sociali, soprattutto giovanili e [...] caratterizzano essenzialmente per contenuti di polemica antiautoritaria, anticonsumistica, antirazionalista.
Il termine c. è comunemente utilizzato in senso rievocativo con riferimento ai fatti di c. giovanile e studentesca esplosa nelle università ...
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Associazione di famiglie nobili, sorta nel Medioevo tra il dissolversi del mondo feudale e l’affermarsi del Comune. Si configurò come una specie di famiglia politica, con propri capi, casa fortificata [...] casate feudali si strinsero con crescente solidarietà deliberando in comune le loro vendette.
Il termine c., nel senso di fazione politica o altro gruppo di persone, aventi il comune intento di favorire gli interessi particolari, anche a detrimento ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...