BERNARDO
Clara Gennaro
Nacque a Benevento nei primi anni del sec. XI. Notizie della sua vita ci dà Alfano, arcivescovo di Salerno, che compose per lui un epitafio che suona così: "Bernardus nomen, Beneventus [...] studiosi (Schipa, Giesebrecht) ritengono, interpretando in questo senso i versi dell'epitafio di Alfano "hostes ecclesiae con l'imperatore bizantino contro Roberto il Guiscardo, loro comune nemico. Fermatosi Gisulfo a Costantinopoli, B., insieme con ...
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CALDERINI, Apollinare
Valerio Castronovo
Nacque a Ravenna in data non precisabile. Appartenente ad una famiglia legata da tempo ai Farnese - per il tramite del cardinal Ranuccio, vescovo di Ravenna [...] anno prima, a Venezia nel 1589.
In questo senso, l'autore si riprometteva di pubblicare - dopo i L. Rava, La"Ragion di Stato" di A. C. e Alberico da Barbiano, in Il Comune di Ravenna, 1930, n. 3, pp. 41-47; T. Bozza, Scrittori politici ital. dal ...
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BUCCI, Antonio
Ugo Baldini
Nato a Faenza il 18 ag. 1727 da Filippo e da Lucrezia Gori, in una famiglia agiata, compì i primi studi nel seminario locale, ove discusse anche alcune tesi teologiche. Frequentò [...] si accostò alla lettura delle opere di Newton, che foggeranno in senso decisamente moderno il suo pensiero. Laureatosi poco dopo il 1750, fu mentre il Borsieri opera da mediatore. Da denominatore comune funge un illuminismo non generico, ma dedito all ...
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CASALOLDO, Filippo di
Giancarlo Andenna
Figlio di Bonaccorso conte di Casaloldo, nacque molto probabilmente a Brescia nella prima metà del Duecento. Venne elevato alla dignità di canonico della cattedrale [...] riunì il Consiglio di credenza e fece nominare procuratore del Comune presso la Curia romana un canonico della cattedrale, Giacomo XI, la lunga vicenda venne finalmente risolta, ma in senso nettamente favorevole al C.: il 16 febbr. 1304 il papa ...
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BONO (Buono)
Giovanni Cherubini
Vescovo di Siena sulla fine del sec. XII, sarebbe stato in precedenza, secondo le indicazioni dell'Ughelli, monaco nel convento cisterciense di S. Galgano presso Volterra; [...] a difendere la libertas ecclesiastica contro gli assalti del Comune, allora in piena espansione: stabiliva, infatti, che perizia un latino retoricamente paludato e tale constatazione dà un senso più preciso a quel titolo di magister di cui egli si ...
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DI NARDO, Domenico
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli, ove operò come scultore in legno policromo, dal 1670 e al 1703 c. Conosciamo poco i suoi rapporti di lavoro (Catello, 1980) con il fratello minore [...] ma la notizia non è provata dagli atti d'archivio. Un gusto comune si riscontra tra le opere di questi artisti i quali, generalmente, oggetti, per cui il vocabolo di "teatro" aveva un senso diverso dall'attuale. "Teatro" era intesa la storia dei ...
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BUCCELLA, Filippo
Domenico Caccamo
Nipote di Niccolò, che era chirurgo alla corte di Stefano Báthory, raggiunse lo zio a Cracovia quando questi, consolidata la propria posizione economica, cominciò [...] relativi e bene assoluto, e può essere corrotta dal senso. Inviava al B. uno scritto "de causa et homine fidei in Deum", che aveva composto in polemica con un comune amico italiano, certamente il Pucci.
Fonti e Bibl.: Fausti Socini Senensis ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...