Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] morfologiche di dettaglio tra i singoli m., oltre alle comuni caratteristiche fondamentali si possono osservare tra tutti rilevanti analogie, ordine di m.: i m. propriamente detti e i m. in senso lato. I primi sono quelle verità di cui non solo l’ ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] , Ch. Simeon, D. Wilson, J. Milner, S. Wilberforce, nel senso ‘evangelico’ o della Chiesa bassa). Nel sec. 19° la reazione alla , così come è autorizzato in ciascuna». Il consiglio comune dei vescovi si riunisce nella conferenza decennale di Lambeth, ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] che vieta all’interprete di attribuire alla legge altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole .c.), che si giova anche di parametri indipendenti dalla comune intenzione dei contraenti (per es., le pratiche generali in ...
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Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie di persone. Nell’uso comune, senza alcuna specificazione, [...] ottenere la pioggia, guarire ecc.; a volte può entrare in comunicazione diretta, per es., con gli spiriti dei propri antenati). Né s. nell’ebraismo e nel cristianesimo
Nell’ebraismo, in senso lato l’intero popolo di Israele deve essere, rispetto agli ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] mandato a studiare a Perugia, ove dal 1441 fu cancelliere del comune lo zio Tommaso, non oscuro discepolo del Guarino; di poi re, che tenne con grande tatto e fermezza e acuto senso politico, in circostanze difficili. Morto Ferdinando, quando, dopo il ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] (5 voll., 1804-9; 6 voll., 1817-28). S. ha in comune con i romantici (e, entro certi limiti, con Hegel) la polemica contro cui il comprendere consiste nell'andare dal tutto alle parti e viceversa in un incessante sforzo di "ricostruzione" di senso. ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] musicali, esotismi verbali, libertà del linguaggio dalla sintassi comune possono essere ritenuti gli espedienti del m. che immise in polemica contro il neotomismo: vanno in questo senso il richiamo all’esperienza religiosa come testimonianza interiore ...
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Diritto
Delitto consistente nella soppressione di una o più vite umane.
Previsto e disciplinato dal titolo XII c.p. dedicato ai delitti contro la persona, l’omicidio può assumere la forma dolosa (art. [...] dei cosiddetti reati di danno. Sotto il profilo formale, l’omicidio si caratterizza per essere un cosiddetto reato comune – nel senso che può essere commesso da chiunque, non essendo necessario che l’autore del fatto rivesta una qualifica particolare ...
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Antropologia
Sepoltura per i. Usanza funebre secondo la quale la salma viene gettata in mare, nei fiumi ecc., o temporaneamente o definitivamente. Nel primo caso, l’i. non è che parte del rito funerario [...] anelli di una catena), è una proprietà di i., perché non ha senso nel piano, può essere vera nello spazio ordinario, e non è vera i. parziale, cioè soltanto del capo, è la forma comune.
Tecnica
Nell’architettura navale, designa sia la condizione in ...
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Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] con certezza; benché in G. manchi un profondo senso ecclesiologico, esse costituiscono uno dei primi tentativi di quali del resto, specie Platone, dipenderebbero dalla Bibbia: dottrina comune all'apologetica del giudaismo, ma da G. sviluppata in modo ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...