CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] esso. Ma a nulla gli valse l'interessamento in questo senso di protettori e amici potenti (Cosimo de' Medici, dei Fiori. Il 30 settembre il C. si confessò e si comunicò. All'alba del giorno successivo, in compagnia del Maresio e assistito dal ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] istanze degli appellanti francesi, placando ogni contrasto (significativa in tal senso la lettera a L. Fortini del 21 ag. 1725, di studiosi e di personalità ecclesiastiche, che avevano in comune, se non altro, una viva curiosità per i problemi ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] , lo aveva sempre più messo ai margini. In questo senso l'edizione romana delle Vitae fu uno dei primi sintomi della di scuola, e quasi la voce dì una autocoscienza delle comunità colte, mai sollecitata prima così sistematicamente. In secondo luogo ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] febbr. 1440. Prima di imbarcarsi B. aveva avuto comunicazione dal papa del fatto che gli era stata concessa una seguito a un amichevole invito del re - e all'appello al suo senso del dovere fatto sia dal Fichet sia dall'Ammannati - il 13 marzo ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] mira piuttosto a individuare per l'a. i presupposti psicologici comuni alle diverse epoche. Tra gli altri studiosi che si sono 'scientifico', non è tuttavia da considerarsi moderna in senso proprio. Infatti, per decidere dei rapporti secondo i quali ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] suo e i suoi interlocutori; all'amico/avversario Seguino di Sens scrive: "Da tempo squassato dalle tempeste di un'epoca utilità; ciò che è utile non deve scaturire dall'opinione comune, ma dalla propria coscienza e dalla cultura. Il bene pubblico ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] , 1974), sia il complesso degli edifici claustrali e dei fabbricati a essi connessi, sede di una comunità religiosa monastica.
In senso più strettamente architettonico si deve intendere per a. non tanto l'insieme degli edifici abitati da monaci ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] , di cui anche la C. è attivamente partecipe. Si fanno letture comuni dei testi sacri e si dibatte l'interpretazione della lettera di questi.
La ricerca di un "decoro" eroico implica il senso del distacco dalla natura e del dominio delle passioni e ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] il 20, gli venne concesso. Egli ne dette subito comunicazione al Gemelli che, il 23, fece nuovamente presente la il suo corso in un'aula dell'università, avanzando, in tal senso, richiesta al rettore. Questi, dopo qualche esitazione, la concesse e ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] talvolta si decide a dipingere più esattamente la pena del senso, egli ricorre all'Ovidio moralizzato, e mette in scena e strutture mentali tardomedievali. L'esempio di G. da P., in La comunità di Chianni. Momenti di storia, a cura di C. Agostini - C ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...