La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] aver concluso il ciclo ordinario degli studi. Questa era una pratica comune e non depose a suo sfavore quando, più tardi, fece ortodossia e, fatto ancor più importante, egli precisò il senso della sua lettera a Castelli nella Lettera a Cristina di ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] il punto di partenza dell'analisi statistica) e in questo senso la si fa derivare dallo stesso etimo italiano donde vengono grandi rilevazioni pubbliche intese alla descrizione numerica delle comunità organizzate, per un'azione di governo fondata ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] nessuno potrebbe parlare di 'destra' e 'sinistra' in senso assoluto.
Fare i calcoli
Il primo strumento di calcolo utilizzato , diverse da quelle del SI. Per esempio, gli Inglesi comunemente misurano ancora i pesi in libbre e le distanze in miglia ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] è stata facile, né di fatto cercata dalle due comunità; in particolare, molto del lavoro svolto dai biomatematici , «PLoS. Biology», 2004, 2, 12, pp. 2017-23.
D. MacKenzie, Making sense of a heart gone wild, «Science», 2004, 303, 5659, pp. 786-87.
R ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] che tra il 1900 e il 1915 gravitarono in gran numero attorno al circolo di Hilbert e, in senso più vasto, alla comunità matematica di Gottinga. Questo gruppo includeva figure di primo piano come Constantin Carathéodory, Gustav Herglotz, Hans Hahn e ...
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Previsioni economiche
Giovanni De Cindio
di Giovanni De Cindio
Previsioni economiche
Presupposti storici
La pratica sistematica delle previsioni economiche, cioè dell'attività di previsione avente [...] base dell'attività di previsione. Il prolungamento della tendenza (estrapolazione in senso lato) è il procedimento mentale con il quale si estende al di variabili tutte ritardate e fino a un comune ritardo.I metodi contabili sono quelli che poggiano ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] di progressioni aritmetiche;
d) problemi di ordine nel senso più ampio, per 11 esercizi; tra questi, quelli un compendio di geometria erroneamente attribuito a Boezio e oggi comunemente noto come Geometria I dello Pseudo-Boezio. Quest'ultimo scritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle matematiche
Pier Daniele Napolitani
Il problema
Quando, sul finire del 17° sec., nasce il nuovo universo newtoniano, al tempo stesso vedono la luce nuovi oggetti matematici (polinomi, [...] filo è appunto quello ‘umanista’, termine però da prendere in senso molto lato. Certo, il Quattrocento è il secolo in cui quale conosce Galilei a Pisa. Si tratta inoltre di una comunità relativamente aperta, in cui le scoperte e il sapere non vengono ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] da considerazioni di natura difforme: richiamo a una scienza comune e diffusa in Benedetti, a dati dell'esperienza in sono queste velocità? Il termine è stato spesso interpretato nel senso di 'velocità uniforme', e in effetti ciò è probabilmente ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] 26)
L'idea dell'algebra come linguaggio era un luogo comune nel primo decennio dell'Ottocento; è tuttavia interessante osservare l' furono approvati da Babbage, cosicché in un certo senso il prodotto fu il risultato della loro collaborazione. ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...