D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] ... D'Annunzio in primo luogo pensa a sé e al proprio successo, poi non ha senso politico e qualche volta - a malgrado dell'ingegno meraviglioso -, neanche sensocomune, ed era facile che ci avrebbe compromessi". La presenza del D., l'assenza del re ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] se sia proprio necessario andare in Francia a prendere il romanzo detto d'appendice, con quel beneficio del senso morale e del sensocomune che ognuno sa". L'intenzione di scrivere per un pubblico vasto, sul modello della narrativa d'appendice di ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] , sempre così acuta, ai fatti di lingua, e tale senso nativo della lingua venne precisandosi in una più chiara adesione al stolto. Di Socrate, Eulenspiegel, Pinocchio e altri trasgressori del sensocomune, Torino 1997, pp. 170-175; F. Tempesti, ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] il discorso galileiano, dove il C. riprese la polemica anticartesiana ed antikantiana, perché la "conoscenza è iniziata dalla natura, il sensocomune non è privo d'ogni valore scientifico, come fu reputato dal Kant, e la evidenza degli assiomi e di ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] pubblici, costruì i nuovi servizi in un rapporto magari conflittuale ma forte con le comunità locali, cercò di entrare nei processi di formazione del sensocomune. L’idea di fondo era che i meccanismi di esclusione avrebbero potuto essere messi ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] e ironia, si rivela un tipo testuale particolarmente congeniale al M., che lo usa per rovesciare le presunte verità del sensocomune, rivelando gli aspetti paradossali presenti in ogni piega del reale: in gioco, quindi, c'è molto di più della ricerca ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] il lustro non eccessivo di uno stile vivido e aggraziato riproducevano, in buona sostanza, gli stereotipi del sensocomune, versione anni Trenta.
Prevalevano le descrizioni di paesaggi e di città, di costumi e di comportamenti sottratti forzosamente ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] nel loro essere hic et nunc dalla presenza eterna di Dio; aver fiducia nei dati del conoscere e non dubitare del sensocomune, di ciò che suol dirsi oggettività e tradizione; non temere che l'uno "l'altro aspetto della realtà possa rivelarsi" un ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] dell'I.R. Istituto lombardo.
Tra le altre pubblicazioni del primo periodo vi sono i Pensieri di un uomo di sensocomune (ibid. 1810; rist. riveduta e ampliata, ibid. 1821) e la cospicua Storia delle colonie inglesi d'America dalla loro fondazione ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] e platonismo) rifiutandone gli eccessi e ipotizzando una composizione degli opposti attraverso una sorta di empirismo del "sensocomune", tassonomico e razionalizzatore.
Dedicato al figlio, il trattato sulla lingua latina si presenta come il primo ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...