Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] che in esso assumono la conversazione civile, la vita civile, quel senso di colloquio e di dialogo che lo fa partecipe elemento di tutta così vive e così nette, aspirano però a una lingua comune, e, in quasi tutti, qualunque siano i risultati, vi ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] 1278, presso la chiesa di S. Cristoforo (Prunai, p. 75; era comune in quei tempi, in cui il neonato Studio non aveva ancora una sede perorationes e arengae dall'altro), non andrà intesa in senso troppo rigido.
Colto l'interesse di questo documento, ...
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BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] di confidenze affettuose, e il sollievo di conversazioni con un amico comune come il Barrili, e persino di gite piacevoli come quella dei decadenza moderna della città e di esortazione in un senso "umanistico" ad attingere dai forti e giusti esempi ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] bizantino. Chi fece conoscere L. al poeta fu un amico comune, probabilmente un giurisperito, di cui Petrarca fece menzione in un ad alcuni. Nolhac riteneva per esempio inequivocabile, in tal senso, la testimonianza contenuta in Seniles, III, 6, del ...
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ALICATA, Mario
Albertina Vittoria
Di famiglia siciliana, nacque l'8 maggio 1918 a Reggio Calabria dove il padre, Antonino, ingegnere capo del Genio civile, aveva l'incarico della ricostruzione della [...] fascismo... non ci soddisfaceva più, anzi in un certo senso ci ripugnava" (Profilo autobiografico, in Intellettuali e azione (p. 7). Tema che riporterà all'XI congresso del partito comunista (1966), per il quale era stato tra i coordinatori del ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] Marti ha avanzato l'ipotesi di una revisione linguistica, in senso toscaneggiante, da collocare fra il 1464 e il 1489. Il e difetti del loro autore: da un lato una non comune cultura umanistica, dall'altro un'eccessiva seriosità e fiacchezza d' ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] socialisti all'antagonismo delineatosi in seguito alle polemiche sulla Comune di Parigi. Tra i dirigenti, ad A. Saffi tra radicali, repubblicani e socialisti, capace di accentuare in senso progressivo la svolta che venivano operando G. Giolitti e G ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] un 'saper fare' specifico, dotato di un'autonoma efficacia comunicativa e di mezzi particolari per ottenerla. Il 'fare artistico ciò che il film mostra. Il "linguistico" (inteso in senso ampio) valorizza quei tratti dell'immagine e del rapporto tra ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] estrema anarchia, frenata ma non vinta da mezzi di spietata repressione. Manca ai comuni come alle signorie un fondamento ideale di legittimità, si dissolve il senso della giustizia, dell'ordine, di una stabile e armoniosa convivenza civile. Donde il ...
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L’esegesi di Eusebio e la figura di Costantino
Manlio Simonetti
L’interpretazione eusebiana della Scrittura ha rappresentato uno snodo importante nella storia dell’esegesi patristica, in quanto ha valorizzato [...] altra attività letteraria, e culturale in genere, della comunità cristiana, e come tale al tempo di Eusebio, inizio la morte di Gesù era stato per tempo interpretato dai cristiani nel senso che a causa di quella morte il Tempio avesse esaurito la sua ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...