Scrittore inglese (Calcutta 1811 - Londra 1863). Nato in India, ma cresciuto nell'Inghilterra vittoriana, T. fu un autore caratterizzato dalla vena satirica e caricaturale delle sue opere, spesso condizionata [...] one of themselves (1846-47, ristampato nel 1848 come The book of snobs), dove, sotto il comune denominatore di "snobismo" (fu T. a dare alla parola il senso che ha oggi), satireggia quasi tutti gli umani difetti. Nel 1840 si era separato dalla moglie ...
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Pedagogista e scrittore (Belopol´e, Char´kov, 1888 - Mosca 1939). In contrasto con i pedagogisti del primo periodo rivoluzionario, fautori dell'"educazione libera", M. propugnò una "pedagogia della lotta", [...] ne fu allontanato. Tuttavia fu in seguito chiamato a dirigere la "Comune Feliks Dzeržinskij", in un sobborgo di Char´kov.
Opere e squadra, a un lavoro produttivo e salariato, ritraggano il senso e il valore del "collettivo". Negli ultimi anni di ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] diffusione della tesi sulla fine dell'epoca delle ideologie (nel senso in cui la specifica cultura europea le aveva originate), guerra mondiale, ma prosegue con la permanenza al potere del regime comunista.
Come si sarà notato, nel N. la nozione di ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] Heathcote Williams, ecc. Ma tra essi non vi è nulla in comune. Non è perciò possibile individuare una qualche tendenza che sia destinata a di W. Pye, con acciai inossidabili che trasmettono il senso di un'organicità snaturata, quasi al limite del pop ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] tecniche narrative e poetiche più sofisticate. Si distinguono in tal senso L.M. Silko (n. 1948), che tenta di a fama mondiale in quanto coniatore di termi-ni ormai d'uso comune come generazione X o McJob (lavoro preca-rio e dequalificato come ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] gli anni Cinquanta e Sessanta, che, con la sua immediatezza comunicativa e l'ampiezza del pubblico a cui si è rivolta, è di H. Pousseur, Milano 1976, pp. 124-35.
A. Souris, Le sens du sacré dans la musique de Stravinsky, in A. Souris, Conditions de la ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] mostra L'imitation du bonheur (2005) di Rouaud sulle vicende della Comune di Parigi. L'intreccio realizzato da Rolin in Méroé (1998; trad lirismo interiorizzante, come mostra Brossard, già impegnata in senso formalista e femminista. H. Dorion (n. ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] incalzante e concorrenziale. E forse è proprio il 'senso della fine' (diagnosticato molto prima della fine secolare da soggetto di una 'ricezione' che partecipa di uno stesso codice comunicativo. È un lettore che sintonizza anche a distanza di tempo ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] Una tendenza della ricerca sull'espressione e sulla comunicazione verbale ed extraverbale, a lungo attiva nella la parola e l'immagine. La ricerca di nuovi spazi creativi in questo senso è cominciata già da tempo; ne è un esempio l'attività di uno ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] di questa narrativa oggettuale, anche se non manca un tratto comune fra Les gommes e la tragedia sofoclea: la discrasia fra avanguardistica e sperimentale, e che si può definire in senso lato antropologica: proprio per la sua mistione di identità ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...