Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] Ben più precoce e netta fu, invece, la specializzazione in senso storiografico del termine, che risulta compiuta già intorno alla metà medesima convinzione dell’effettiva esistenza di un italiano comune e nazionale, da legare ai progressi del pensiero ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] attraverso la pratica dei correttori di tipografia, tutti orientati in senso bembiano-fortuniano.
È notevole che Bembo puntasse subito, per viene sostituita con espressioni tratte dal linguaggio comune: divertimento per «elisione», maniera per « ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] (Va' rivesti San Gal primache dichi) un'allusione ai provvedimenti del Comune fiorentino a favore dell'ospedale dei poveri di S. Maria a San del Burchiello. Ma tralasciando la testimonianza in senso opposto di Pietro Bembo.
La stragrande maggioranza ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] l'imitazione delle poesie morali del Chiabrera e del modello comune ad entrambi, i Sermoni oraziani, il cui ritmo il metrica e tecnica del B. doveva essere in un certo senso stimolata anche dalle possibilità offerte dal metro di solito usato nei ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] avviano processioni per scongiurare il maltempo, si minaccia fuoco al comune, su questo sfondo di diritti e doveri, di agitazioni, figura di Pietro Barra, un giovane forte, dotato di buon senso e di sana volontà, che riesce dal nulla a crearsi ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] e la vita interiore. La sua persona fu teatrale in ogni senso, come mostra la difficoltà di tracciarne una biografia certa: qualcuno del linguaggio (Sogno di una notte di mezz’estate).
Comune in questa varietà di temi e generi è l’indifferenza verso ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] poesia e il teatro, ulteriore testimonianza di una non comune vivacità intellettuale e di uno spiccato interesse per le cose sofferenza ai moti europei del 1848. Ma, in un certo senso, le sue delusioni politiche non cessarono nemmeno dopo la morte. ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] operosa vita civile. Possono valere come documenti in tal senso non soltanto i suoi incarichi politici e diplomatici, ma cui lo univa, oltre a una personale simpatia, il comune proposito di restaurare la classicità nel suo splendore offuscato dalla ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] tutta la sua preparazione accompagnata sempre da un vigile senso critico, subì negli anni della maturità (approssimativamente tra versi danteschi, tentava di rintracciare i canoni costanti e comuni del cenacolo nell'ambito dei singoli esponenti. Alla ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] e che questi scrittori stiano insieme non per difesa contro un comune nemico, ma con l'animo pacifico di chi contribuisce volontariamente a ingiusta pare invero l'accusa di "conformismo", quel senso di apostolato delle lettere che in lui fu sempre ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...