di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] sguardo, la totale irriverenza non disgiunte da un forte senso dell'ironia hanno fatto dell'appena diciassettenne Han Han sue poesie, ballate di antieroi, racconta la vita quotidiana dell'uomo comune. Il suo Ling dang'an (1994, Dossier 0) prende le ...
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VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] "scopre" Banville e Baudelaire. Nel 1864 s'impiega al comune di Parigi e contemporaneamente frequenta i caffè letterarî. Ivi s pura forma: ciò però non toglie che l'arte, anche nel senso di tecnica, mestiere, sia in lui grandissima. Ma, quando il suo ...
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RASPUTIN, Valentin Grigor'evič
Nicoletta Marcialis
Scrittore russo, nato a Ust'-Uda (Irkutsk) il 15 marzo 1937. Trascorsa l'infanzia e la prima giovinezza nel villaggio di Atalanka, sulla riva del fiume [...] rispetto della natura, l'esperienza del lavoro manuale svolto in comune, assicurano all'uomo una serena saggezza, cui corrisponde il lontani da anni, indifferenti a tutto, ignari di quel profondo senso di ''appartenenza'' al mondo, alla vita, che dà ...
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Scrittore tedesco, nato a Gleiwitz, oggi Gliwice, in Alta Slesia, il 7 maggio 1930. Costretto all'emigrazione nel 1946, accolto da Brecht nel 1951 come allievo nel suo Berliner Ensemble, lo stesso anno [...] tanto quale sfogo autobiografico o atto di testimonianza e d'accusa, quanto piuttosto quale riflesso d'una situazione comune e oltremodo emblematica.
Tale senso si coglie − più che nel volume di liriche e prosa Traumbuch eines Gefangenen (1957, prima ...
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ZANZOTTO, Andrea (App. IV, iii, p. 868)
Roberto Deidier
Poeta. Con la pubblicazione di Fosfeni (1983) e di Idioma (1986), Z. ha portato a termine la trilogia di cui Il galateo in bosco (1978, 1979²) [...] aveva rappresentato il primo momento. In queste tre raccolte, legate da un comune interrogativo sul senso dell'esistenza e della sua espressione linguistica, affiorano diversi nuclei tematici, quali la morte e la Grande guerra, la devastazione umana ...
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LENZ, Siegfried
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Lyck (Prussia Orientale) il 17 marzo 1926. Autore assai produttivo, ha svelato una felice vena ironico-satirica, non sempre però rasserenante, [...] e persino delle prospettive, sono associabili sotto il comune denominatore della protesta etica, non gridata ma ugualmente effetti alienanti della seconda guerra mondiale e critica aperta al senso del dovere, di cui i tedeschi menano vanto ma che ...
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Poeta americano, nato a Yonkers il 24 marzo 1919. Personalmente si attribuisce di volta in volta come luogo natale anche Parigi e le Isole Vergini. Editore, pittore, grafico.
È il fondatore della City [...] beat e cultura successiva. È eccellente dicitore, rapido, turbinoso ed efficace con vivo senso dell'effetto e della utilizzabilità fabulatoria del luogo comune. I suoi versi hanno vivacissime qualità orali, così colloquiali come declamatorie. Parte ...
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. Pseudonimo dello scrittore francese Émile-Auguste Chartier, nato a Mortagne (Orne) il 3 marzo 1868. Egli è uno dei più notevoli moralisti della Francia contemporanea, di tendenze antintellettuali. Nel [...] dell'autore, in nome di un'intelligenza che aderisse alle cose, accettasse i dati della comune percezione dei sensi, poco disposta ad ammettere l'inconoscibile. Assertore del principio che uno spirito chiaro e scevro da fanatismi può portare l'ordine ...
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MOUNIER, Emmanuel
Jean NEUVECELLE
Giornalista e scrittore, nato a Grenoble il 1° aprile 1905. La sua attività è strettamente connessa con la rivista Esprit, da lui fondata nel 1932, e col movimento [...] della "scolastica" di partito; ed avviare una ricerca comune sotto l'insegna del "personalismo". Questo, nella concezione del M., "si apparenta all'esistenzialismo per il suo senso dell'uomo interno e della libertà ed al marxismo per ...
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Scrittore svedese, nato a Älvkarleby il 5 ottobre 1923, morto suicida a Enebyberg, presso Stoccolma, il 4 novembre 1954. Collaborò giovanissimo ai periodici modernisti 40-tal (1946-47) e Prisma (1948-50); [...] a Strindberg, a E. Johnsson, a Faulkner e a Kafka, espresse in romanzi e drammi quel senso d'angoscia esistenzialistico ch'è stato l'eredità comune degli scrittori a lui coevi.
A preferenza dei drammi (Den dödsdömde, "Il condannato a morte", 1947 ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...