FALCONE, Giovanni
Salvatore Lupo
Nacque a Palermo il 18 maggio 1939, terzo figlio (dopo Anna, nata nel 1934, e Maria, nata nel 1936) di Arturo, medico e direttore del laboratorio provinciale di igiene [...] crebbe Falcone, come l’aspetto rigorista, fondato sul senso del dovere.
Gli esordi
Alla conclusione degli studi p. 166).
Cosa è la mafia
Falcone presidiò il terreno della comunicazione pubblica non solo con queste polemiche. In saggi e interventi a ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] A. per le vicende d'ogni giorno, della gente comune, la quale rappresentava senz'altro un tratto fondamentale della modo d'agire, il rispetto per la personalità degli altri, il senso che aveva spiccato per l'autonomia del singolo studioso, fosse o ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] perché potessero seguire la loro strada. La prima e unica tappa comune a entrambi i fratelli fu Tubinga, in Germania, che però nella politica ecclesiastica, un luteranesimo orientato in senso melantoniano. Il Consiglio cittadino voleva anche evitare ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] notaio, alla nascita del figlio era segretario generale del Comune di Reggio Emilia; esercitava un notevole peso nella vita tanta risonanza avvenisse a prezzo di forti deformazioni in senso irrazionalista, nel cosiddetto pragmatismo magico varato da G ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] per coglierne il nesso con le forme giuridiche e comprendere il senso profondo delle loro trasformazioni. L’intento che lo animava era di concetti opposti di «ritrovare nella storia un terreno comune». È sua ferma opinione, infatti, che la storia ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] antica desuetudine, per la più stretta connessione fra cittadino e comunità che le idee liberali venivano a secondare.
Alle linee ricostruttive mette per converso in evidenza nel F. un limpido senso dell'equilibrio. E contributi di vario diritto, dal ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] Il diritto nei poeti di Roma", ove è auspicato un lavoro in comune tra storici della letteratura e del diritto. In questa linea si dei singoli istituti e rapporti. Lo risolve nel senso di distinguere la trattazione in sezioni relative ai singoli ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] sviluppo giuridico tra Oriente e Occidente (stante la comune matrice romana).
Il fulcro delle idee del F. Landucci (Scritti, III) pp. 498-506), il F. lamentò lo "scarso senso storico" e i "criteri troppo meccanici e superficiali" a mezzo dei quali era ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] questione del "Collegio ecclesiastico" (che avrebbe significato anche, in un certo senso, assicurare ai cattolici russi libertà di culto e di comunicazione con Roma); ripristino della organizzazione ecclesiastica (che era anche ristabilire gerarchia ...
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BERNARDO da Parma
Roberto Abbondanza
Nacque al principio del sec. XIII (possibile anche la fine del sec. XII) da una famiglia probabilmente di piccola nobiltà feudale, che traeva il nome da una località, [...] seria cultura in entrambi i diritti, il raffinato senso giuridico, ma, soprattutto, la grande chiarezza espositiva . 473, 476, 480-481, 485; P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, I, Milano 1953, pp. 266, 318; II, ibid. 1954, p. 75 ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...