BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] (causa di meschinità, di disposizione all'intrigo, di tendenze aggressive, carrierismo, indifferenza verso il bene comune), nel collocare il "buon senso" "rappelé à toute son integrité" come supremo fondamento di "tout système d'éducation". (Accanto ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] Tre delle dodici arie che compongono Il Giuseppe riconosciuto sono anche comuni alla cantata, ma di quest'ultima la quarta aria del estremamente fini e graziose, da un intenso senso dialettico del discorso sinfonico, determinante varietà e solidità ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] all'opportunità di giocare un ruolo quasi istituzionale. Obiettivo comune del regime e della Montecatini fu il consenso del mondo avanzato comparto della chimica organica. In questo senso la posizione della Montecatini fu emblematica del ritardo ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] l'aprile promosse un denso ciclo di incontri tecnici per "affrontare l'esame della situazione con sensa realistico" nei vari settori delle comunicazioni, dalla marina mercantile alle ferrovie, dalle autolinee ai servizi in concessione, dalle poste ai ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] avverte quella espressività di linee ondulate che denotavano una comune passione, con Levi, per El Greco.
Il centro lavoro. I ricordi quietamente lo assillavano e si confondevano con il senso onirico delle cose, dal Caffè Greco a Malinconia a Roma, a ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] secondo l'opinione di alcuni. Il 29 dello stesso mese comunicò ufficialmente a Filippo il Bello la sua elezione e il 2 maggio rilasciò una serie di bolle che definirono nel senso desiderato dai Francesi tutte le questioni controverse ancora pendenti ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] critica tardottocentesca, divenne poi schema e luogo comune, assegnando un deteriore carattere "praticistico" ebbero nella costruzione di un nuovo sistema del diritto. In questo senso, nel D. così come nei migliori esponenti dell'età postaccursiana, ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] ducale (1553-54); a Verona, infine, il Consiglio del Comune gli commissiona (21 novembre del 1555) la statua di Girolamo sulla prima crociata (e anche se non ci fosse in tal senso una precisa testimonianza epistolare di G. M. Verdizzotti - pittore e ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] . se ne differenziava perché dava al proprio purismo un senso molto più laico, amando egli Dante e i trecentisti non esprimerà il dubbio che la sua naturalezza "possa mai diventar comune", con ciò sottolineando il carattere elitario del suo stile). ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] , linguistico-letterario. Conobbe sufficientemente il greco (cosa non comune a quei tempi in Italia), bene il latino (come ss.); ma ad un uomo che aveva un così geloso senso dell'intimità della corrispondenza epistolare come il Giordani anche un ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...