DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] e platonismo) rifiutandone gli eccessi e ipotizzando una composizione degli opposti attraverso una sorta di empirismo del "sensocomune", tassonomico e razionalizzatore.
Dedicato al figlio, il trattato sulla lingua latina si presenta come il primo ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] ribadiva in forma organica l'avversione per tutte le filosofie corpuscolari e l'indicazione della pratica sperimentale e del "sensocomune" quali vie maestre per l'indagine scientifica. Scaturiva di qui anche la pur garbata critica al d'Alembert che ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] stilistico, ma anche etico e speculativo, la cultura del G. è la testimonianza di una sorta di riduzione al sensocomune e di diffusione di un patrimonio culturale prestigioso. In questa prospettiva vanno lette le rime encomiastiche o di compianto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] aveva fatto lo scienziato polacco, l’ipotesi eliocentrica, che Clavio respingeva poiché sconveniente, assurda, lontana da ogni sensocomune, e soprattutto contraria alle Sacre Scritture. Molto eloquente in merito è il seguente passo:
Ma poiché nella ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] adriese. L'ambientazione, giocata sul piano della prossimità temporale e spaziale, e il linguaggio più aspro, insofferente del sensocomune, sottolineano il crudo realismo con cui il G. ritrasse la libidine frustrata del vecchio marito e quella a ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] periodi ove si accenna ad importanti dottrine delle quali egli non capisce niente, mentre impolpetta pagine su pagine senza sensocomune. L'intento da lui perseguito non è quello dell'astronomo, ma quello dell'astrologo, cioè non quello di risolvere ...
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CAVERNI, Raffaello
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 12 marzo 1837 a San Quirico di Montelupo (Firenze), terzogenito di Vincenzo - piccolo imprenditore di materiali edili - e Assunta [...] in Italia", che da una breve premessa filosofica. antimetafisica e antisensistica, e orientata verso la filosofia del sensocomune di Th. Reid, muove alla disamina delle grandi tradizioni scientifiche - platonismo, aristotelismo, empirismo - e si ...
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PIGORINI, Luigi
Fedra Alessandra Pizzato
PIGORINI, Luigi. – Nacque il 10 gennaio 1842 a Fontanellato (Parma) da Luciano, medico condotto, e da Lucia Marenghi. Dopo le scuole elementari nel paese natio, [...] stirpe indoeuropea. Con le proprie convinzioni sulla preistoria nazionale e continentale egli contribuì, dunque, a diffondere nel sensocomune italiano l’idea di una preminenza originale del Nord sul Sud e la naturale vicinanza della nazione italiana ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] 5). L'ingresso prudente nel linguaggio del giurista di parole "nuove" - opinione pubblica, sentimento sociale, sensocomune, una sorta di rinverdita "sapienza volgare" di ascendenza vichiana - garantivano l'arricchimento della originaria costituzione ...
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CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] anni di studio intenso. Pur nel crocianesimo di base, si intravvede in Religione, teosofia, filosofia (Messina 1931) e in Sensocomune. Teoria e pratica (Bari 1933) lo sforzo di plasmare un proprio e originale impianto teoretico.
In dialogo con i ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...