CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] generale - e particolarmente nel C. - è sempre comunicazione e non-comunicazione, parola e cifra, la poesia sarà per lui fulminante intuizione con cui il C. precisò la natura e il senso di questo rapporto, affermando: "Non vi sembra che un cafonismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Simone Porzio
Eva Del Soldato
L’aristotelismo rinascimentale è stato a lungo ritenuto una tradizione filosofica ossessionata da sottigliezze formali e del tutto rimossa dalla vita del suo tempo. Gli [...] per la virtù se l’anima è mortale? Ha forse senso essere dotati di libero arbitrio se in ogni caso non riceveremo contro la venerazione dei santi si fondano del resto su un comune principio, in base al quale onori e lodi particolari spettano solo ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] giuridico alla monodimensionalità di un ordine normativo coattivo; il secolo XII è, in questo senso, il secolo della fondazione del diritto comune, il secolo della costruzione giuridica medievale come interpretazione di un ordine soggiacente: "Un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Mattia Doria
Roberto Scazzieri
Filosofo, pensatore politico ed economista, Paolo Mattia Doria è una delle figure di spicco della cultura italiana nella prima metà del 18° secolo. Profondamente [...] le naturali notizie dell’anima, come quelle che ci vengono per mezzo de’ sensi, siamo sottoposti a poter piegare o al vizio o alla virtù, secondo che uomini inventato un segno, al quale danno di comune consentimento un immaginario, ma fisso valore; e ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] 17).
Il medesimo stile secco, ispirato ad un concreto senso di funzionalismo, si ritrova anche nelle altre due case costruite provincia di Gorizia. Nel decennio 1935-45 fu podestà del Comune di San Daniele del Carso. E ancora segretario dell'Ordine ...
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BONIFACIO I, marchese di Monferrato
Axel Goria
Terzogenito, tra i figli maschi, del marchese Guglielmo V (alias III, alias IV) e di Iulita d'Austria, sorella uterina di Corrado III, re dei Romani, nacque [...] B. strinse con Acqui il 12 giugno e quella in senso antivercellese con Ivrea del 24 ott. 1198 non erano certo Per procurarsi, poi, un po' di denaro, il 22 luglio vendette al Comune di Vercelli per 7000 lire pavesi il borgo e il castello di Trino e il ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] Genath (tre canzoni).
Opera da non considerarsi teorica in senso stretto, ma di notevole importanza quale fonte di notizie su - oltre a testimoniare un'operosità veramente fuori del comune - denota un'aperta curiosità e un attento interesse ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] affrontano, a loro volta, temi diversi, per quanto uniti dalla comune finalità che a quest'opera il D. volle assegnare: cioè dare rapporti sociali, che dovrebbero essere regolati da un intimo senso di giustizia, per poi restringere il suo campo d' ...
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CILEA, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Palmi (Reggio Calabria) il 23 luglio 1866 da Giuseppe, apprezzato civilista e dilettante di musica, e da Felicita Grillo. A soli sette anni fu inviato a Napoli [...] 1911, in occasione delle celebrazioni del centenario verdiano, il comune di Genova gli commissionò il poema Ilcanto del cigno su dai compositori francesi il C. ebbe in dono un profondo senso della misura e dell'equilibrio formale, come osservò G. ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] ai lati risultano inframmezzati e quindi leggibili quasi in senso spaziale. Al formarsi di uno spazio figurativo contribuisce anche analogia, nonostante le mani diverse, rimanda a un modello comune. A. seppe imporre una cura straordinaria anche nell' ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...