Benassi, Elisabetta. – Artista multimediale e performer italiana (n. Roma 1966). Artista di forte spessore contenutistico e di grande impatto emozionale, avvalendosi di una pluralità di mezzi espressivi [...] Novecento. Sostanziate da approfondimenti psicanalitici e da un senso della storia come chiave di leggibilità del presente politico) o in Arrêter le jour (2014), sull’insurrezione della Comune di Parigi nel 1871. B. ha partecipato a varie edizioni ...
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Filosofo francese (Lilla 1805 - Montreux 1872). Scrittore e oratore di rara finezza, esercitò larga influenza sulla spiritualità francese della fine del 19º secolo. Il suo pensiero è in diretta polemica [...] umano; l'uomo nella sua stessa finitezza ha il senso dell'infinito che lo spinge alla ricerca di Dio, ), La philosophie du Credo (1861). Nel 1861 lasciò la vita comune dell'Oratorio, pur restando oratoriano; a questo nuovo periodo risalgono il ...
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Storico giudeo (n. 37 d. C. - m. dopo il 100), di casta sacerdotale. Fu della setta dei Farisei e, dopo essere stato a Roma (64), tornato in patria partecipò alla rivolta contro i Romani (67). Arresosi [...] che rivela un fondo di pensiero e di dottrina comune al giudaismo ellenizzato. La tendenza apologetica del giudaismo, traduzioni e rielaborazioni; particolarmente importante un rifacimento, in senso cristiano, della Guerra giudaica (sec. 4º) ...
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Filosofo tedesco (Coswig 1842 - Berlino 1918); successore di F. A. Lange all'univ. di Marburgo, il C. è uno dei principali esponenti, insieme a P. Natorp e a E. Cassirer, della scuola che da questa università [...] la filosofia di C. si svolge in senso antipsicologistico, ponendosi come compito essenziale quello di sfere della teoresi, dell'etica e dell'estetica, il cui fondamento comune è la coscienza come categoria della possibilità. Nell'etica, scienza del ...
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Filosofo (Skipton, Yorkshire, 1838 - Cambridge 1900); lettore (dal 1859), quindi prof. (dal 1883) di filosofia al Trinity College di Cambridge; primo presidente della Society for psychical research, da [...] in alcun modo ridurre all'essere. L'analisi dei tre "metodi" principali cui può essere ricondotto il comunesenso morale (intuizionismo - esistono principî morali autoevidenti -, egoismo e utilitarismo, aspetti evidenti dell'edonismo) e la ricerca di ...
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Attore e regista italiano (Roma 1920 - ivi 2003); la sua prima popolarità nacque alla radio, con sketch e personaggi entrati nella storia del costume degli anni Quaranta. Nel cinema divenne noto come la [...] film da lui stesso diretti, tra cui: Fumo di Londra (1966); Amore mio aiutami (1969); Polvere di stelle (1974); Il comunesenso del pudore (1976); Il tassinaro (1983); Nestore, l'ultima corsa (1994), Incontri proibiti (1998). Nel 1995 alla mostra ...
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Calciatore brasiliano (Três Corações, Minas Gerais, 1940 - San Paolo 2022); attaccante di notevoli qualità tecniche, tra i più forti talenti nella storia del calcio. Dotato di un senso del gol fuori dal [...] comune, interprete efficace di un calcio sintesi di tecnica e potenza, P. ha giocato nella squadra del Santos (1956-74) e ha vinto 11 campionati brasiliani, 2 coppe sudamericane e 2 intercontinentali. Con la maglia della nazionale brasiliana, con cui ...
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Pittore (Ferrara 1480 circa - ivi 1528 circa). S'ispirò, più che ad altri, a Ercole de' Roberti, ma dimostrò di avere osservato anche il Marmitta e, nei paesaggi, D. Dossi. Tali elementi vengono trattati [...] esteriore, in figurette di sapore fortemente grottesco e d'aspro senso del colore, che lo avvicinano alle tendenze anticlassicistiche di A. Aspertini, con il quale egli ebbe in comune anche un gusto spiccatamente antiquario dell'antico. Perduti gli ...
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Scrittrice italiana (n. Genova 1935). In margine a una vocazione eminentemente autobiografica, ha recuperato nei suoi romanzi i modi del realismo tradizionale, puntando sulla sicura presa del sentimento: [...] stesura (1991); Progetto Burlamacchi (1994); Sogni mancini (1996). Nel 2002 è passata al genere giallo con Il comunesenso delle proporzioni. Tra le ultime pubblicazioni: L'ultimo viaggio della Canaria (2003); Come quando fuori piove (2006); Un ...
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Regista (Oakland, California, 1905 - Lancaster 1975); operatore cinematografico dal 1921, esordì nella regia nel 1930, mettendosi in luce nel 1935 con Alice Adams (Primo amore). Tra i suoi film, in cui [...] un robusto senso dello spettacolo si coniuga a una sensibilità non comune e a uno stile classico, che fa spesso ricorso alla dissolvenza incrociata, ricordiamo: Vivacious lady (1938); Gunga Din (1939); I remember mama (1948); A place in the sun (1951 ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...