BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] festevole tendenza alla riproduzione della realtà che è comune all'arte ionica irraggiata dall'Asia Minore. nudo, rappresentazione dunque di tradizione greca, e in un certo senso idealizzata; il tipo barbarico resta caratterizzato solo dalla mitra. ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] l'apriorismo delle posizioni assunte in genere dagli studiosi che hanno voluto risolvere, in un senso o nell'altro, il problema della priorità di determinate manifestazioni comuni al mondo greco e a quello asiatico. La bipartizione in arte f. e arte ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] i paesi dell'ecumene, costituì il materiale scrittorio d'uso comune nel mondo antico; fu al centro di una florida industria e ), e su ogni strato se ne stendeva un altro in senso trasversale in modo che le liste si sovrapponessero ad angolo retto ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] effetto specchiante del materiale, faceva perdere il senso della distinzione tra i differenti piani dell’aggetto con un’antologica (palazzo dei Leoni). Nel 1989 fu il Comune di Milano a dedicargli un’importante antologica alla Rotonda della Besana, ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] anni, poté rinnovare a Napoli la collaborazione col Lanfranco.
Nel 1644 il Comune di Assisi affidò al G. l'esecuzione di un affresco in un' , si ritrovano l'enfasi espressiva e il senso narrativo della cultura umbra tardomanierista e controriformata, ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] , anche se non è possibile affermare, come si è fatto comunemente, che tale data stia ad indicare l'inizio di una iscrizione ai valori luministici e atmosferici, e di restituire il senso dello spazio reale mediante la libera scelta del punto di ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] popolo cristiano e l'impossibilità di operare efficacemente in senso contrario aprì la strada alla penetrazione tra i Minori scrisse una nuova vita di Francesco, da proporre come comune punto di riferimento all'Ordine intero. Significativamente, a ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] prima dell'avvento di Augusto, la Dea Roma godeva della venerazione comune; ora ottiene l'epiteto di aeterna, a cui si ricollega la fanno qui e lì nuovi tentativi, ma le p. nel senso originale della parola cessano per sempre. Il sorgere di emblemi e ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] spezzato da un arco.
Le pareti esterne erano divise nel senso dell'altezza da una cornice poggiante su una serie di lesene l'Arca della Legge nelle s. del tipo di Galilea: è opinione comune che nei tempi più antichi l'Arca non avesse un posto fisso, ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] del Sopramuro, eseguì numerosi lavori per il duomo e per il Comune, in gran parte perduti, tra cui un'Ultima Cena nel l'artista, poté aver modo di guardare alle prime novità in senso manierista, di cui il ricordo si coglie nella sua produzione più ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...