CEMPINI, Leopoldo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 2 ott. 1824 da Francesco, consigliere di Stato di Leopoldo II, e da Luisa Poggesi. Studiò giurisprudenza all'università di Pisa, dove fu allievo [...] un incontro tra alcuni di loro e il Montanelli per fissare norme comuni di agitazione. Per quanto concerne il C., il suo nome compare che incitava il popolo a radunarsi per dimostrare in questo senso. Sempre secondo il Passerini, l'intenzione del C. ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] occupò in quel periodo anche di un contenzioso aperto fra il Comune veneziano e il genovese Pietro Spinola, investito dal duca di ricercate, anche se inappropriate al testo e dal senso recondito: "Languscus […] Exprimit ex clausis loculis lectissima ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] popolo e delle arti" - si connotava ormai in senso oligarchico, sulla esclusiva base del potere economico, e patrimonio da lui accumulato.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Comune-Governo, Provvigioni "in capreto", III, cc. 176-179, 229v-230, ...
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COLONNA, Giovanni
Peter Partner
Fu figlio di Stefano (Stefanello) signore di Palestrina, e di Sancia, figlia di Onorato Caetani conte di Fondi.
La prima notizia su di lui risale al 4 luglio 1387, quando [...] seguito alla mediazione del pontefice romano, Bonifacio IX, e del Comune di Roma. I firmatari si impegnavano a limitare le loro l'avignonese - risulta per più versi ambigua, nel senso che egli, pur mantenendosi formalmente legato al pontefice romano, ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Francesco di Giacomo e di Pellegrina Mocenigo del procuratore Leonardo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Vidal, il 9 febbr. 1575. La famiglia [...] di natura irruenta e a tratti ferina ("si vale[…]di quello avvertimento comune anco coi bruti, che è di mangiare all'ora che si sente instabilità"), guidato piuttosto dall'ambizione che dal senso dell'onore, dissipatore di ricchezze anziché liberale ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] natura del potere papale e del suo evolversi in senso ierocratico, infatti, i due schieramenti spesso arrivavano a dell'investitura come insieme di regalia che nulla avevano in comune con gli spiritualia, non comportando perciò alcun rischio di ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Secondo di questo nome nel casato, fu primogenito di Malatesta detto Malatesta Antico e Costanza Ondedei; nacque intorno al 1325, data avvalorata anche [...] l'imperatore, il marchese d'Este, i Gonzaga da una parte, e i Comuni di Siena e Perugia dall'altra. In veste di soldato, invece, il , in Pesaro, l'embrione di una corte umanistica. Il senso del bello aveva guidato il M. fino a Petrarca che ammirava ...
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CANESTRINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Nacque a Trento il 17 luglio 1807, da modesta famiglia originaria della Val di Non. Dopo aver compiuto le scuole secondarie a Trento, studiò statistica ed economia [...] documenti risguardanti le relazioni politiche dei papi di Avignone coi Comuni d'Italia avanti e dopo il tribunato di Cola di parecchi anni (e certamente la sua maggiore in senso assoluto) fu costituita dalla monumentale edizione delle Opere inedite ...
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CONTARINI, Zaccaria
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1452 da Francesco di Nicolò e da Contarina Contarinì di Giovanni. Il padre, giureconsulto e letterato apparteneva al ramo della famiglia detto [...] territoriali e di sondare le intenzioni di Massimiliano verso il comune pericolo turco, che minacciava da vicino il regno d' 'apparente oggettività della narrazione, possiamo cogliere infatti un senso di compiaciuta rinuncia a forzare la situazione, a ...
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ALFIERI, Edoardo (Dino)
Pietro Pastorelli
Nacque a Bologna l'8 dic. 1886, da Antonio e da Maria Bedogni. Da giovane visse a Milano dedicandosi al giornalismo ed all'attività politica nelle file del nazionalismo. [...] curò il coordinamento fra i vari mezzi di comunicazione di massa ed assicurò in modo efficace la nuovi elementi di conforto". Durante la seduta fece un intervento in questo senso e conseguentemente votò a favore dell'ordine del giorno Grandi. Con ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...