CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] il soggiorno romano lasciando trapelare un giustificato senso di orgoglio per la felice conclusione della C. era stato chiamato per la prima volta alla carica di console del Comune e dei Placiti, carica in cui venne confermato nel 1125.Nel corso di ...
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CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] distinguersi in due grandi categorie: indigeni e forestieri, nel senso che abbiano origine e sviluppo locale ovvero siano stati importati meno ricche e complesse; ma non si distacca però dal comune ceppo ellenico. L'opera del C. serba tuttavia grande ...
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cultura
Stefano De Luca
Formazione individuale e costumi collettivi
Il termine cultura ha due significati fondamentali. Il primo, di origine antica, indica un processo di formazione individuale, fondato [...] fiori di un grande giardino, tra i quali non ha quindi senso stabilire chi sia più avanti e chi più indietro, giacché è proprio invece, coincide con il progresso tecnico-scientifico ed è comune a varie società. Secondo il sociologo americano Talcott ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] permanenza in Germania. Nella dieta di Capua dovette prendere provvedimenti severi in questo senso; più tardi si trovò di fronte a una nuova Lega dei comuni lombardi che non volevano sottostare ai poteri da lui rivendicati in quanto imperatore. Le ...
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CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] XIV, e n. 3), dato che il nome di Giovanni è assai comune nella famiglia. Quello che si può affermare è che la presenza dei da anche se ciò non avviene tra gli uomini perché manca il senso della giustizia e il principe è spesso corrotto o incapace, e ...
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ANZILOTTI, Antonio
Walter Maturi
Nacque a Pisa l'8 maggio 1885 da Francesco, professore di storia e geografia nelle Scuole Normali. Iscrittosi alla Facoltà di lettere dell'università di Pisa il 6 nov. [...] strettamente connessa.
L'A. ebbe vivissimo il senso della continuità della storia moderna e contemporanea d' .: Valutazioni storiografiche dell'opera dell'A. in: F. Ercole, Dal Comune al Principato,Firenze 1929, pp. 355-371; G. Gentile, recensione ...
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DEL BONO, Alberto
Walter Polastro
Nato a Golese (Parma) il 21 sett. 1856 dal conte Gian Filippo e da Eurilla Balestra, studiò alla R. Scuola di marina di Napoli e a quella di Genova (con l'ordinamento [...] gli Italiani alla costituzione di una forza di intervento comune. Seguirono altri contrasti anche per il comando in 'Adriatico e poteva essere firmato solo per un superiore senso di disciplina.
Sull'indirizzo da dare alle costruzioni navali ...
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BONGI, Salvatore
Mario Barsali
Nato a Lucca il 15 genn. 1825 da Francesco e da Adelaide Totti, nel 1845 terminava il corso di giurisprudenza nel locale liceo universitario dopo studi condotti controvoglia, [...] che la rivista raccoglieva veniva in un certo senso concretando, nel lavoro storico e documentario, le erano gli istituti e le famiglie da cui provenivano. Nell'Archivio del Comune e in quello dello Stato distinse - all'interno dei diversi governi - ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] all'Oriente e di chiedere a Leone, come pegno di una comune lotta antivandalica, la designazione di un sovrano per l'Occidente, A riguardi dei Goti. In Occidente era anche vivo il senso di diffidenza nei riguardi del primato orientale, ma il pericolo ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] questore di Palermo sottolineava l'evoluzione in senso moderato delle sue posizioni. Nel 1875 tempi di un patriota nisseno, Palermo 1936, p. 42; A. Caracciolo, Il Comune di Roma fra clericali e liberali nel periodo crispino (1887-1890), in Movimento ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...