Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] , trasferitosi a Roma, e accolto fraternamente da quella comunità cristiana (verso il 140), vi ebbe presto rilievo interpretazione allegorica dei testi sacri, preoccupato solo del loro senso letterale, si sforzò di dimostrare come siano opposti ...
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Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] immanente all’universo e alla sua evoluzione ciclica. In questo senso la nozione di p. è indistinguibile da quella più antica di , al di là delle intenzioni dei singoli, realizza il bene comune. L’idea di una p. immanente alla storia sarebbe poi ...
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Nel mondo antico il termine greco προσκύνησις e il suo equivalente latino adoratio erano usati per indicare gli atti esprimenti il sentimento di venerazione e di rispetto verso la divinità o un oggetto [...] o con il solo capo. L’a. mediante prosternazione fu comune in Oriente e dall’Oriente passò ai regni ellenistici e quindi pur conservando sempre un senso religioso, fu attribuita anche a creature in speciale rapporto con Dio. Il senso e la natura di ...
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In concomitanza col Concilio Ecumenico Vaticano ii, la Chiesa cattolica ha conosciuto un'effervescenza di nuove forme di vita religiosa che ha fatto pensare all'analogo fenomeno verificatosi con il Concilio [...] a Varsavia, nel cinquantesimo anniversario dell'inizio della seconda guerra mondiale.
Le comunità di base non rappresentano un movimento in senso organico: la denominazione cela infatti realtà tra loro molto diversificate, dalle esperienze latino ...
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Assumendo il termine nel senso più ampio di lettera pontificia destinata alla totalità del clero e dei fedeli del mondo cattolico, o di una determinata nazione, o almeno a una categoria di persone (per [...] 'individui e dei popoli e sui giusti rapporti internazionali.
Le uniche due epistulae encyclicae di Paolo VI convergono in un tema comune: richiesta di preghiere alla Vergine per la pace del mondo e per i lavori del Concilio: Mense maio (29 aprile ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] 10 stazioni intermedie e una potenzialità di traffico giornaliero di 600 tonn. nei due sensi; il costo dei trasporti è di circa lire 0,5 per quintale-chilometro.
Per le comunicazioni con l'estero, poiché le vie dell'ovest, verso il Nilo, sono per ora ...
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(XV, p. 354; App. IV, I, p. 796)
Filosofie orientali in Occidente. − Un'analisi della fortuna delle f. e delle religioni orientali nel dopoguerra in Occidente (Europa e Stati Uniti) non può prescindere [...] potenziare l'io, o meglio la mente umana: in questo senso, l'adesione o la conversione allo Zen non comporta né il scuole e di indirizzi psicologici, che in realtà avevano in comune, attraverso il potenziamento del Sé, l'obbiettivo di una '' ...
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VESCOVO
Pietro PISANI
Guido BONOLIS
Alberto BALDINI
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. Episcopato (dal greco ἐπισκοπεῖν; lat. superintendere) è vocabolo corrispondente all'italiano soprintendenza o ispettorato, e significa nella [...] lettere, che di lui ci rimangono, parla evidentemente di nel senso attribuito a questo termine dal Concilio di Trento: i tre religiosi (Ad Magnes., VII, 5) e riassume e rappresenta la comunità cristiana (Ad Ephes., I, 3). S. Clemente di Alessandria ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] fecondità vista come suggello dell'amore, delle esigenze della comunità, di una retta educazione dei figli, ecc.; popolo di Dio". Da tale principio deriva un più accentuato senso ecclesiale e una visione più universale. Non più uniformità livellante ...
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Giubileo
Giovanni Maria Vian
(XVII, p. 296)
Dopo quello del 1925, g. ordinari si sono tenuti, secondo le normali scadenze, nel 1950 e nel 1975, e così per il 2000 è indetto un "grande giubileo" che [...] ermeneutica" del pontificato di Giovanni Paolo ii; in questo senso ne presenta i tratti più caratteristici, in primo luogo i questi, è richiamata l'attenzione, "dopo la caduta del comunismo", sul "grave rischio dei nazionalismi" europei, per il quale ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...