Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] rapporto tra potere politico e religioso, prevalse il rifiuto comune della Chiesa come potere temporale autonomo e autosufficiente posto Se isolata nel campo morale, la religione contribuisce al senso di libertà e lo fortifica, perché è un bisogno ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] Act, si stabilì una condizione di reciproco rispetto e di comune volontà di contenere il disagio dell’Irlanda evitando le inutili solidarietà e sostegno al sovrano deposto: tale il senso della sua raccomandazione ai vescovi francesi di non abbandonare ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] genn. 1786, pp. 179 s., 183 s.) è significativo in questo senso. Prendendo di mira la traduzione di un'opera del maurino A. Guyard, Il 2 marzo era a Firenze (Empoli, Arch. stor. del Comune, 1809-1814, Mairie, 132, 2 marzo 1809); arrestato pochi giorni ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] , ma non si è lontani dal vero ipotizzando un certo senso di estraneità e di fastidio, se non d'invidia, da battaglia la facesse terminare del tutto. Perciò già all'inizio del 251 la comunità fu in grado di dare a Fabiano un successore, ma l'elezione ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] contaminazione, una fonte di pericoli da cui l'uomo comune deve essere separato. Non vi è, parallelamente, alcuna distinzione diventano nel momento in cui a esse viene attribuito un senso. Le uniformità nelle regole della contaminazione, e in modo ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] poter giungere alla ricomposizione della scissione religiosa, incontrandosi con i protestanti sul terreno comune della dottrina della giustificazione. In tal senso è necessario fare luce soprattutto sugli studi di filologia biblica cui il C. sembra ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] processi artistici. Affermava infatti, che la poesia trova il senso del suo operare nel momento prelogico della ‘prima apprensione sulla peste del 1656 (Descrizione del contagio che da Napoli si comunicò a Roma nell’anno 1656 ..., Roma 1837) e la ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] a Todi (ibid., p. 609) dove, fra l'altro, otteneva dal Comune il convento di Monte Santo per i frati dell'Osservanza (Bastanzio, Append., ., che già sotto Niccolò V si era adoperato in questo senso: era stato lui stesso d'altronde ad annunziare a Roma ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] di altre parti del mondo cristiano, anche orientali. In questo senso le condanne di cui erano stati vittime Atanasio, Marcello e gli vescovo a danno di qualche suo diocesano, nulla aveva in comune con i fatti dei concili di Tiro e di Costantinopoli. ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] , il rotolo fu visto, sotto il profilo tecnico-librario, come il mezzo più adatto di comunicazione figurativa: a che le illustrazioni apparissero in senso giusto agli astanti, esse furono orientate capovolte rispetto allo scritto; man mano che l ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...