Shintoismo
Silvio Vita
Introduzione
Il termine 'shintoismo' è stato diffuso nel secolo scorso dai primi interpreti moderni della cultura giapponese che lo utilizzarono per indicare il complesso delle [...] del luogo (ujigami). La componente laica nella gestione del ciclo rituale è, in questo senso, molto forte, dato che esso è in mano alla comunità più che ai sacerdoti. Soprattutto nel Giappone occidentale, il culto era organizzato da associazioni ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] una delle ragioni, non tutte, giacché si tratta di un metodo comune al Sei-settecento.
Nel 1710 A. è ricevuto tra i cavalieri originalità più vera consisteva nella via da lui aperta al nuovo senso morale e spirituale, nelle anime: nuovo, si è detto, ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] ; le credenziali regie lo raccomandavano come uomo dotto e di non comune familiarità con le Scritture, atto a dirimere i contrasti e a un posto autonomo e una successione storica ininterrotta, in senso positivo. Da questo punto di vista la De vera ...
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Carne
Cecilia Pennacini e Anna Maria Paolucci
Il termine carne, che viene dal latino caro-carnis, a sua volta derivato dal greco χείρω, "taglio", ha diverse accezioni. Se in generale designa la parte [...] cibo, utilizzata in diverse culture, si connota qui in senso evidentemente asimmetrico, equiparando unilateralmente l'uomo a colui che e soprattutto il maiale salato, erano la fonte più comune di carne nelle mense contadine: le carni fresche erano ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] creando un percorso a ferro di cavallo che pone in comunicazione diretta i due livelli, secondo quella che era da sempre continua di finestre che, come a Saint-Denis, eliminano il senso di continuità della parete.Per questo è da sfatare l'idea ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] del Regno e, di sicuro, per andare oltre i luoghi comuni sul Regno di Sicilia ‒ i grandi baroni, la corte brulicante importanza: infatti il 13 dicembre, la data esatta, offre ugualmente un senso ("non vacata a misterio", c. 354b; Scalia1, I, p. 506 ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] solo imputare d'aver dato al cardinale l'unico consiglio sensato, allorché si scoprì l'imbroglio: confessare tutto al sovrano dell'avventuriero siciliano, che, dotato d'intelligenza non comune, s'impose all'attenzione di tutta l'Europa sfruttando ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] insufficienza dei proventi da pii legati, si diede il senso di un riconoscimento della dipendenza dalla S. Sede. Venne lettera in cui esortava a entrare in trattative con l'"ottimo comun padre de' cristiani Leone XII" e così ristabilire l'"esterna ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] Collectio Avellana 14; 17). Simmaco scrisse subito ad Onorio in senso favorevole ad Eulalio (ibid. 14) e l'imperatore rispose espulsione di B. da Roma (ibid. 15). L'8 gennaio Simmaco comunicò ad Onorio, in risposta alla sua lettera del giorno 3, che B ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] e presso la S. Sede perché fossero prese decisioni nel senso da lui voluto. G. intanto toccava con mano la rapida Esteri; a Torino, l'Arch. di Stato e l'Arch. stor. del Comune; a Stresa, l'Arch. stor. dell'Istituto di carità; archivi salesiani di ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...