Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] campione o grandezza unitaria (e detta in tal senso unità di m.) e determinato mediante un appropriato di A in D. Risulta sempre miA≤meA; quando sia miA=meA il loro comune valore si assume come m. secondo Peano-Jordan dell’insieme A, e A stesso ...
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Economia
Attività che provvede alla collocazione sul mercato delle merci e dei servizi, e quindi l’insieme dei punti di vendita che ne assicurano agli acquirenti la disponibilità.
Nell’ingegneria gestionale [...]
e analogamente per d. a più dimensioni. Se X e Y sono indipendenti in senso intuitivo, si ha:
E(XY) = E(X) E(Y);
viceversa, se maggior velocità del motore e un minor consumo specifico. È comune a tutti i motori la d. incrociata, che consiste nell ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] processo s. si dice stazionario del secondo ordine, o in senso debole, se sono invarianti rispetto alle traslazioni del parametro i momenti coinvolti fisici, matematici, economisti nel tentativo comune di formalizzare e raffinare modelli sempre più ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] m∙s−1). Le grandezze fondamentali devono essere fra loro indipendenti, nel senso che l’u. di una di esse non sia ricavabile dalle altre (per immediate retrovie. La fisionomia delle grandi u. è comune agli eserciti di tutto il mondo, quantunque la ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] -esima aritmetica di p, o anche, talvolta, r. di p in senso aritmetico. Se a e b sono due numeri reali entrambi positivi, sono ha n r. n-esime, qualunque sia n. Tali r. hanno per comune modulo la r. n-esima aritmetica di ρ e i loro argomenti sono:
...
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In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...] sull’uso di due soli segni (cioè – e -) precorrono, in certo senso, l’attuale sistema binario.
Sistema di n. greco
I Greci usarono per lo n. (indicativo interurbano) e, nel caso di comunicazioni tra nazioni diverse, anche dal numero della nazione ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] dell’organo delle r. diplomatiche è reciproca, nel senso che ciascuno dei due Stati accredita presso l’altro il la disciplina dei trattati in materia di politica estera e di sicurezza comune (art. 11 TUE e s.) e in materia di conclusione di ...
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Livello massimo, al di sopra o al di sotto del quale si verifica un fenomeno.
Fisica
Angolo limite
In ottica, nel passaggio di un raggio da un mezzo a un altro con indice di rifrazione assoluto inferiore [...] angolazione; alcune terminologie, ormai entrate nell’uso comune stratigrafico, per indicare questi tipi di discordanza sono si assegni in qualche modo una nozione di distanza, nel senso astratto della parola, o una nozione equivalente. Ancora più in ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] parallelogramma che ha i due v. come lati consecutivi uscenti dal vertice comune. Essa gode della proprietà commutativa e associativa, e cioè
v1+v2=v2 n-ple ordinate di numero, cosicché, in un certo senso, la considerazione dei v. di uno spazio a n ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...]
La nozione di c. come entità estesa percepibile attraverso i sensi è presente già nella filosofia antica, che ne fa l’oggetto come comportamenti diversi dell’organismo vivente.
Fisica
Nell’uso comune, c. è ogni quantità limitata di materia; tale ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...