AMMIRATO, Scipione
Rodolfo De Mattei
Nacque a Lecce il 7 ott. 1531 da distinta famiglia, che vantava nobili origini toscane. Dopo essere stato a Brindisi, da giovinetto (1545), per studiar retorica, [...] per lo meno a motivo della sua presa di posizione. In questo senso: mentre il Botero, con la sua Ragion di Stato (1589), che-a differenza di certo antimachiavellismo dozzinale e superficiale, comune ai più-la polemica di lui, se pur programmatica, ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] (Va' rivesti San Gal primache dichi) un'allusione ai provvedimenti del Comune fiorentino a favore dell'ospedale dei poveri di S. Maria a San del Burchiello. Ma tralasciando la testimonianza in senso opposto di Pietro Bembo.
La stragrande maggioranza ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] l'imitazione delle poesie morali del Chiabrera e del modello comune ad entrambi, i Sermoni oraziani, il cui ritmo il metrica e tecnica del B. doveva essere in un certo senso stimolata anche dalle possibilità offerte dal metro di solito usato nei ...
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BROCCHI, Virgilio
Renato Bertacchini
Discendente da nobile e cospicua famiglia di Bassano del Grappa, nacque il 19 genn. 1876 da Ippolito e da Emilia Lanza a Orvinio (Rieti). Studente di ginnasio a [...] avviano processioni per scongiurare il maltempo, si minaccia fuoco al comune, su questo sfondo di diritti e doveri, di agitazioni, figura di Pietro Barra, un giovane forte, dotato di buon senso e di sana volontà, che riesce dal nulla a crearsi ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] poesia e il teatro, ulteriore testimonianza di una non comune vivacità intellettuale e di uno spiccato interesse per le cose sofferenza ai moti europei del 1848. Ma, in un certo senso, le sue delusioni politiche non cessarono nemmeno dopo la morte. ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] operosa vita civile. Possono valere come documenti in tal senso non soltanto i suoi incarichi politici e diplomatici, ma cui lo univa, oltre a una personale simpatia, il comune proposito di restaurare la classicità nel suo splendore offuscato dalla ...
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CASELLA, Mario
Stefano Giornetti
Nato a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) l'11 aprile del 1886 da Carlo e da Erminia Fornaroli, dopo gli studi medi a Parma si iscrisse alla università di Firenze, presso [...] tutta la sua preparazione accompagnata sempre da un vigile senso critico, subì negli anni della maturità (approssimativamente tra versi danteschi, tentava di rintracciare i canoni costanti e comuni del cenacolo nell'ambito dei singoli esponenti. Alla ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] e che questi scrittori stiano insieme non per difesa contro un comune nemico, ma con l'animo pacifico di chi contribuisce volontariamente a ingiusta pare invero l'accusa di "conformismo", quel senso di apostolato delle lettere che in lui fu sempre ...
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ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] 1478 per il quartiere, di Forta Piera e poi "massarolo" del Comune al posto del fratello Antonio dopo la morte di lui. là questa l stacca dalla novellistica tradizionale, anticipa in un certo senso la novella cronachistica del Bandello. Dei resto, ...
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BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] occuparsi dell'amministrazione del denaro capitolare presso il Monte comune. Segno di questa sua attività rimane, negli archivi spiritufdità trecentesca seppe con equilibrio aggiungere un più consapevole senso critico, segno dei tempi. Ma a lui ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...