Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] nel 1290. Fin dal 6° sec. d.C. si ebbero comunità ebraiche nella Russia meridionale, dove un principe dei Cazari si convertì di Maimonide, tende all’interpretazione della Bibbia nel senso filosofico, alla luce delle dottrine razionalistiche (Lēwī ben ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] arcipelago, con isole tanto ampie da creare in ciascuna il senso di una propria individualità statale, fu alla base di tale stile, ritrovato su oggetti rituali e di uso comune, è ancora oggi adottato dalla maggior parte delle popolazioni indonesiane ...
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Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] sempre più copioso l’elemento antartico, che è in comune con quello dell’Australia, Tasmania e regione magellanica dell’ assunto negli anni 1980 un’ulteriore configurazione in senso metanarrativo e fantastico, sull’onda del postmodernismo americano ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] del capo dello Stato, fu eletto R. Schuster, ex comunista, leader del Partito della comprensione civica. Pur tra numerose difficoltà popolo, scrivendo in una lingua vicina ai dialetti. In questo senso il prete cattolico A. Bernolák (18°-19° sec.) in ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] di Atarneo. Nella vicina Troade, a Scepsi e ad Asso, esistevano comunità platoniche, e in esse A. cominciò a svolgere il suo magistero La "potenza" è la δύναμις, concreta capacità di svilupparsi nel senso di una certa forma. L'"atto" è "energia" ( ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato al Mar Baltico e al Golfo di Finlandia. Confina a E con la Russia, a S con la Lettonia, mentre dagli altri lati è bagnata dal mare. Appartengono all’Estonia [...] meridionale. I fiumi principali sono l’Ema, che mette in comunicazione il Lago Võrts con il Lago dei Ciudi (o Lago Peipus russa ha alimentato la tendenza a una rapida integrazione in senso occidentale: l’Estonia è membro del Consiglio degli Stati ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] nuovi") fanno avvertire, oltre la moda, la ricerca d'un senso inconsueto della natura. Una grave malattia lo dispose a subire l' . La solidarietà fra i due giunse persino alla scrittura in comune, da cui nacque la raccolta di Xenien ("Doni ospitali", ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] Nel periodo coloniale il M., inteso nella sua accezione più comune (Algeria, Marocco, Tunisia; per la letteratura libica ➔ nella ricerca di nuovi linguaggi e strutture narrative: in tal senso si distinguono il berbero M. Khair-Eddine, che ha fatto ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] a. del disegno, laddove questo è inteso sia come ‘idea’ sia come strumento materiale di progettazione dell’opera, comune alle tre arti. In Francia, nell’ambito del dibattito teorico istituzionale sviluppatosi dalla seconda metà del 17° sec., le ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] illuministica di progresso, sia in senso conoscitivo sia in senso morale, mentre recupera dall'altro alcuni tutti i membri, che trae dall'atto della propria volontà il suo io comune. Lo stato è quindi una persona morale, un ente collettivo che non ...
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senso comune
sènso comune locuz. usata come s. m. [dal lat. sensus communis]. – 1. Espressione filosofica, che traduce il greco di Aristotele κοινὴ αἴσϑησις «sensazione comune», con cui si designa l’atto percettivo che fonde in unità i dati...
comune1
comune1 (ant. commune) agg. e s. m. [lat. commūnis «comune; mediocre; affabile», comp. di con- e munus «carica, ufficio», propr. «che compie il medesimo ufficio»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce a tutti o ai più (contr. di privato,...